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1. Corinzi 13 traduzione e commenti

Ultimo Aggiornamento: 15/09/2016 09:28
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Città: PIAN DI SCO
Età: 76
Sesso: Maschile
07/06/2012 18:38

faccia a faccia
Ciao Angelo, spero che chi ci legge non pensi che ci stiamo facendo la guerra. Non è affatto così, state tutti tranquilli. E' la nostra lingua. Fate conto che stiamo parlando in "ostrogoto".
E vengo al dunque.

"faccia a faccia" è una semplice espressione che significa "vedere in modo chiaro" e non in modo oscuro come in uno specchio (sappiamo come erano gli specchi di allora).
Punto secondo. Paolo aveva un limite che noi non abbiamo. E' lo stesso limite che avevano tutti i profeti prima di lui perchè non conoscevano tutta la volontà di Dio.
Paolo ha questo limite e, perciò, vede in modo oscuro. Il "conoscerò appieno come sono stato appieno conosciuto" non significa altro che : come la Parola è stata data da Chi conosceva bene il destinatario, cioè l'uomo, così anche l'uomo potrà, grazie alla completezza della Parola, conoscere chiaramente come stanno le cose; e mi riferisco al piano della salvezza e a tutto quanto Dio ha pensato a favore dell'uomo. Il "conoscere" non riguarda Dio, in questo momento.
Paolo ha questo limite, almeno mentre sta scrivendo.
Verrà presto per lui il momento in cui tutta la Parola potrà essere sotto i suoi occhi e, allora, in quel momento, vedrà "faccia a faccia" cioè in modo chiaro. Sono convinto, a dispetto di quanto dicono molti studiosi, che tutto il NT sia stato scritto viventi gli apostoli entro il 70, anno della distruzione definitiva del tempio di Gerusalemme e dell'intero culto fondato sul VT, che era "ombra" della realtà e non consentiva una visione chiara.
Quello è il momento in cui si vede "faccia a faccia".
L'espressione "faccia a faccia" è ingannatrice, perchè dà l'idea che ci debba essere una persona da guardare in viso.
Ma non è così, questo è un modo di interpretare (e secondo me di sviarne la comprensione) il discorso di Paolo.
Il contesto non ha niente da spartire con I Giovanni 3, 2, Paolo sta parlando di tutt'altra cosa.
Il tempo della fine è fuori dai suoi pensieri in quel momento, la sua mente è tutta incentrata sul "ora", quel che si deve fare "ora": non i carismi ma l'amore.
Ora.
Il futuro non lo tocca. In quel momento.
Alfredo
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