Vangeli gnostici 2

E’ un vangelo gnostico.
Ha una caratteristica comune a tutti i vangeli gnostici: quella, cioè, di presentare il suo “eroe”, Giuda in questo caso, come il preferito del maestro Gesù, come quello illuminato, che più di tutti gli altri è grado di capire fino in fondo la verità che Gesù vuole comunicare. Per questo motivo, il maestro lo prende in disparte dagli altri e gli comunica le sue rivelazioni.
Lo stesso è nel caso del “Vangelo di Tommaso”, che abbiamo già visto nel post “Vangeli gnostici 1”; lo stesso sarà per il “Vangelo di Maria”, che vedremo.
Non è stato scritto da Giuda, quello dei 12 che consegnò Gesù ai sacerdoti ebrei, come raccontano i vangeli.
Esso vien fatto risalire agli anni fra il 130 e il 170 d.C. e ne accenna Ireneo di Lione nella sua opera “Adversus haereses” che è del 180 d.C.


Chi l’ha scritto?
Non c’è un autore particolare, è stato scritto nella cerchia degli gnostici che in quel periodo spopolavano nelle chiese cristiane, soprattutto a Roma e ad Alessandria d’Egitto, vere fucine di esoterismo e di dottrine in netto contrasto con quanto scrive il Nuovo Testamento.

Ci ricordiamo certamente del musical anni ’60 “Jesus Christ Superstar”.
Il tema principale del musical è che Giuda, lungi dall’essere un vile traditore, fu colui che eseguì un ordine di Gesù nel consegnarlo ai sacerdoti, per cui risulta addirittura essere un eroe.
Questo tema nasce proprio da quanto è scritto in questo vangelo gnostico.


Una breve descrizione del contenuto –
Giuda appare come superiore a tutti gli altri apostoli per capacità di comprensione delle parole di Gesù e questi lo prende in disparte e gli rivela la verità che solo pochi sono in grado di comprendere: e questo è già un tema caro allo gnosticismo che riteneva solo pochi iniziati essere in grado di capire la verità delle cose.
Giuda consegna, sì, Gesù ai sacerdoti ma lo fa per permettere allo spirito di Gesù stesso di liberarsi dalla prigione costituita dal suo corpo fisico: anche questo è un tema molto caro allo gnosticismo e che era già presente nella filosofia di Platone.


Una breve storia – Di questo vangelo esiste solo la citazione di Ireneo, come ho detto più sopra, ma nessun frammento manoscritto.
Solo recentemente (1978) è stata scoperta in Egitto una sua versione in lingua copta, risalente al IV secolo d.C.; e subito, ovviamente, vi fu un’entusiastica esplosione di “finalmente la verità vera”, subito smorzatasi quando fu chiaramente stabilito che non Giuda Iscariota l’aveva scritto ma ignoti seguaci dello gnosticismo più di 100 anni dopo la morte di Giuda stesso.
Sembra, tuttavia, che sia nato nella cerchia dei discepoli del caposcuola gnostico Basilide e che fosse un po’ il testo sacro dei cosiddetti Cainiti, i quali tendevano a rivalutare tutti i personaggi riprovevoli che si trovano nei racconti biblici, come Caino, Cam, Esaù, gli abitanti di Sodoma e Gomorra. Ultimo della serie era, appunto, Giuda al quale venne attribuita la paternità di questo vangelo gnostico.


Che dire? – Lo gnosticismo ha prodotto tante opere e idee che tendevano a sovvertire quanto Gesù e i suoi avevano insegnato. Le idee gnostiche pervasero, allora, gli ambienti di quella che sarebbe divenuta la Chiesa Cattolica, la quale incorporò nelle sue dottrine quella gnostica del male assoluto costituito dalla sessualità umana; e quella della Madonna, che di Maria madre di Gesù ha solo il nome, mentre in realtà era una essere angelico mandato sulla terra per far nascere Gesù.
Ma lo gnosticismo si inseriva anche nel filone dell’esoterismo derivante dall’antichità egiziana e greca (i Pitagorici) e che arriva fino a noi nella massoneria soprattutto.
Il mistero attira sempre moltissimo, le favole sono sempre molto appetite ( ... distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole ... II Timoteo 4, 4): e il vangelo di Giuda è una favola. Ad accentuarne il carattere favolistico è stato recentemente pubblicato da Mondadori “Il vangelo secondo Giuda”, il cui autore sarebbe stato Beniamino Iscariota, figlio di Giuda, ovviamente mai esistito, e che è una forma romanzata del manoscritto in lingua copta. E’ stato fatto, questo romanzo, da due cattolici con l’approvazione di un cardinale: al mondo cattolico piacciono molto i romanzi.

l Vangelo di Giuda è un vangelo gnostico che riporta alcune conversazioni tra Gesù e l'apostolo Giuda Iscariota, trascritte non da Giuda stesso ma da cristiani gnostici seguaci di Gesù. Questo vangelo è riportato in un manoscritto in lingua copta risalente all'inizio del IV secolo; è stato suggerito che la versione copta sia la traduzione di un'edizione più antica in lingua greca, ma non c'è accordo tra gli studiosi su questo punto. Il Vangelo di Giuda fu composto tra il 130 e il 170 circa; la datazione si basa sulla maturità della teologia contenutavi, sul fatto che presume la conoscenza dei vangeli canonici e sulla testimonianza di Ireneo di Lione.



it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Giuda