Una parola oscura: conclusione

FORNICAZIONE: UNA PAROLA OSCURA

5 - Conclusione

Questi visti sopra sono i significati della parola porneia-fornicazione che erano presenti nella mente degli scrittori del Nuovo Testamento, e come tali erano percepiti dai lettori contemporanei degli stessi scrittori.
La storia della chiesa mostra come molte cose siano cambiate rispetto al periodo apostolico.
Pur prendendo atto dei cambiamenti avvenuti, pur comprendendo i motivi che hanno prodotto quei cambiamenti, dobbiamo avere chiaro in testa che la verità è presente solo ed esclusivamente negli scritti prodotti dagli apostoli e dai loro più stretti collaboratori: tutto quello che è venuto dopo non è opera di Dio ma è opera dell’uomo.
Ogni credente che voglia essere fedele all’insegnamento di Gesù deve applicare alla propria vita il messaggio apostolico con il significato che gli apostoli davano al loro messaggio.

La Parola di Dio giudica molto severamente i fornicatori perché quello che fanno è vendere o comprare “persone”; le persone sono di Dio e non sono in vendita, la persona non deve vendersi nemmeno per procurarsi il cibo ma si deve rivolgere a Dio e Lui glielo farà avere.(Osea 2, 7-8).

Nella Parola di Dio non ci sono accenni a situazioni che sono, sì, presenti nei nostri tempi ma che lo erano certamente anche nei tempi antichi, basti pensare quel che Giuseppe aveva pensato di Maria prima che gli apparisse in sogno l’angelo.

Giuseppe, vedendo Maria incinta, pensò che lei avesse fatto sesso con qualcun altro sapendo benissimo di non essere stato lui a farlo. L’angelo consiglia Giuseppe di prenderla in casa sua, in modo che apparisse chiaro a tutti che Maria aveva fatto sesso con lui e non con altri, perché se lei avesse fatto sesso con altri, rimanendo incinta, sarebbe stata colpevole di adulterio e avrebbe rischiato la lapidazione.
Evidentemente, l’angelo ha dato un tale consiglio perchè era comunemente ritenuta cosa possibile che fidanzati facessero sesso e che tutto si sarebbe sistemato con un rapido matrimonio.


Che dire di credenti fidanzati promessi sposi che fanno sesso prima del “contratto”?
O che dire di quelle coppie, di cui uno almeno è credente, e che convivono, e quindi fanno sesso, senza aver stipulato il “contratto”?
Sono dalla Parola di Dio ritenuti “fornicatori”?
Certamente no! perché se così fosse, gli altri credenti non dovrebbero neanche frequentarli, nemmeno per motivi di lavoro; genitori non dovrebbero nemmeno mangiare insieme ai loro figli che fanno sesso con fidanzate/i (vedi I Corinzi 5, 9-11 già citato sopra).
Ma fidanzati e coppie conviventi non vengono annoverati fra i fornicatori, i passi riportati sono molto chiari.

Il sesso è importantissimo nella vita dell’essere umano, ne condiziona sempre ogni attività, sia con la sua presenza che con la sua assenza.
Non è un male di per sé stesso, anzi ... è un bene.
Ma come per ogni altra cosa buona, necessita di essere somministrato con intelligenza, con accortezza, senza paure, senza nascondere niente, senza demonizzare.
E’ un po’ come il cibo, anche il cibo può fare male se usato senza intelligenza e senza accortezza; le malattie da alimentazione sbagliata sono tantissime e lo sappiamo tutti, ma nessuno pensa di demonizzarlo, nessuno pensa che mangiare sia peccato.
Molti distruggono il proprio corpo mangiando male – ma questo non piace a Dio, anche nei riguardi del cibo il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo.
Cibo e sesso sono le più forti pulsioni dell’essere umano: entrambe necessitano di educazione, non di demonizzazione né, tantomeno, di falsità.