Pecchiamo - Non pecchiamo

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AlfredoGennari
00giovedì 17 ottobre 2013 17:47
Giovanni ci offre, nella sua prima lettera, due aspetti contrastanti dell’idea di peccato.
Da un lato (1, 8) afferma che siamo peccatori e che, se sosteniamo il contrario, siamo dei bugiardi.
Dall’altro lato ci dice (3, 6) che il credente non pecca.
Di più.
Nel versetto sopra citato sembra dire che le cose che aveva appena dette (che Dio è luce, che in Lui non c’è ombra alcuna, etc.) ci permettono di non peccare.
Ma aggiunge che qualcuno pecca e quindi ha bisogno dell’intercessione del “parakletos” Gesù.

Come stanno le cose? Il credente pecca o non pecca? Il fatto che Dio sia luce ci mette in condizione di non peccare? oppure pecchiamo comunque?

La spiegazione è molto semplice.
Chiunque dimora in lui non pecca (I Giovanni 3, 6), ed è ovvio che essendo noi in lui, Gesù,che è libero da ogni peccato, anche noi ne siamo liberi. Ma non perché noi siamo capaci di non peccare, bensì perché affidandoci a lui con la nostra fede otteniamo di essere continuamente ripuliti da ogni nostra colpa.
Se noi dimoriamo in lui, grazie alla nostra fede, diveniamo giusti come anch’egli è giusto.
Con argomentazione diversa, anche Paolo dice la stessa cosa (Romani 3, 24-25), e cioè che Gesù ci “rende giusti” o ci “giustifica”.
Gesù, dunque, ci viene da Giovanni presentato come avvocato (I Giovanni 2, 1) che intercede per noi presso il Padre, e come giusto (stesso versetto), cioè senza peccato e quindi con tutte le carte in regola per svolgere al meglio la sua opera di avvocato e intercessore.
Inoltre (I Giovanni 2, 2), Giovanni ce lo presenta come “sacrificio propiziatorio”, esattamente come fa Paolo in Romani 3, 25.
A dimostrazione che lo Spirito è uno e non si contraddice.
Orchidea
00giovedì 17 ottobre 2013 21:15
se per debolezza un cristiano trasgredisce un cristiano pecca viene assolto da Dio ?
AlfredoGennari
00venerdì 18 ottobre 2013 17:29
Re:
io.donna, 17/10/2013 21:15:



se per debolezza un cristiano trasgredisce un cristiano pecca viene assolto da Dio ?





Isaia dice Anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve (1, 18)
Quindi Dio è sempre pronto a perdonare.
Pur che ci sia il ravvedimento. Infatti poco prima Isaia aveva scritto smettete di fare il male, imparate a fare il bene ... e poi venite e discutiamo (1, 16-17).
Dio capisce la debolezza delle sue creature, sa leggere nel loro cuore, per questo è pronto a perdonare.


MassimoMartini
00sabato 26 ottobre 2013 23:17
Re: Re:
AlfredoGennari, 18/10/2013 17:29:




Isaia dice Anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve (1, 18)
Quindi Dio è sempre pronto a perdonare.
Pur che ci sia il ravvedimento. Infatti poco prima Isaia aveva scritto smettete di fare il male, imparate a fare il bene ... e poi venite e discutiamo (1, 16-17).
Dio capisce la debolezza delle sue creature, sa leggere nel loro cuore, per questo è pronto a perdonare.


certo!
e anche questo passo è interessante
(1 Giovanni 2:1, 2) ...Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non commettiate peccato. Eppure, se qualcuno commette peccato, abbiamo un soccorritore presso il Padre, Gesù Cristo, il giusto.  Ed egli è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non solo per i nostri ma anche per quelli di tutto il mondo.

ovvero... fate il possibile per non peccare ma se succede, se abbiamo fede nel sacrificio di Gesù, Dio ci perdona

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