Valerio.Bernardi
00lunedì 6 agosto 2012 09:47
Prima di lasciare il gruppo per un periodo di vacanze, volevo discutere di un'altra questione introduttiva che riguarda i libri di Samuele.
Qual è il contenuto di questi libri?
Come dicono alcuni studiosi odierni il principale protagonista del testo di Samuele è Davide, la celebrazione del suo Regno, la sua grandezza, la promessa fatta a lui da Dio e la sua morte. Davide viene fuori dal testo come il favorito da Dio, anche se dovrà fronteggiare diverse "crisi" nella sua vita-
Ma, accanto all'indubbio protagonista del libro, vi sono almeno due altri comprimari: Samuele (da cui il testo greco prende il nome) e Saul.
Samuele viene definito l'ultimo dei giudici, ma ha anche una funzione profetica importante (forse questo anche il motivo per cui il testo è contemplato all'interno dei profeti anteriori): quella di essere il "ponte" di passaggio tra il periodo dei Giudici e quello monarchico. Egli è colui che unge i primi due re di Israele.
Saul, invece, è il primo re di Israele, anch'egli, per certi versi una figura di mediazione e di passaggio, che rappresenta tutti i contrasti di un momento fondamentale della storia di Israele che, dall'essere una serie di tribù con un governo terreno non stabile, acquistano stabilità e potenza.
Non va dimenticata la cornice internazionale in cui tutto ciò avviene. La chiusura del libro dei Giudici (la cui opera è connessa con quello di I e II Samuele) vede il popolo di Israele fronteggiare l'avanzata dei Filistei (chi prende un manuale di storia antica non troverà questo nome, ma quello di "popoli del mare") che rappresentano una vera propria potenza, la cui forza è dovuta anche all'uso del ferro, non conosciuto prima del loro avvento in Palestina. L'ascesa della monarchia in Israele servirà anche a far fronte a queste popolazioni che saranno definitivamente sconfitte da Davide, il quale apprenderà anche le loro tattiche belliche.
L'arco di tempo che sono coperte dalle vicende narrate nei due libri di Samuele è di circa 140-150 anni.