| | | OFFLINE | | Post: 630 | Città: PIAN DI SCO | Età: 76 | Sesso: Maschile | |
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01/09/2012 17:15 | |
Beh, torniamo a scuola, non ci farà male per niente. Il voto ce lo hai già dato con la faccina sorridente, per cui possiamo rispondere tranquilli.
I due libri di Samuele vanno considerati come uno solo, così infatti è per gli Ebrei.
Parlano soprattutto di Davide e dell'instaurazione della monarchia in Israele, monarchia che, di fatto, ha molto limitato la qualifica di "teocratico" allo stato ebraico.
Soprattutto per mostrare come, nonostante tutto, sia Dio a guidare le sorti del Suo popolo punendo o premiando.
Non si può dire che ci sia un autore preciso ma un insieme di redattori che qualcuno (Martin Noth) ha chiamato scuola deuteronomistica. La quale sembra essere stata nell'ambiente profetico vicino, forse, a Geremia.
Forse (domanda 2 specialistiche) la differenza sta nel fatto che son considerati profetici (anteriori) nel canone ebraico e storici in quello greco.
Il loro modo di fare storia è particolare: non fanno una serie di avvenimenti e date e nomi ma danno sempre un'interpretazione teologica ai fatti, pur senza falsarli.
Samuele è molto interessante e approfondirli mi fa molto piacere perchè non l'avevo mai fatto sul serio e questa è l'occasione buona.
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