È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

[Bibbia On Line LaParola.net]



                                                                 Benvenuti nel forum degli amanti della Bibbia

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I Giovanni 2, 12-14

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2012 15:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 630
Città: PIAN DI SCO
Età: 76
Sesso: Maschile
26/09/2012 22:01

12 Figlioli, vi scrivo perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome.

13 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.


14 Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre.
Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Giovani, vi ho scritto perché siete forti e la Parola di Dio rimane in voi e avete vinto il

maligno.


La traduzione riportata è quella della Nuova riveduta. Ma non mi piace.
Stona, secondo me, quel “ragazzi” del v. 14.
La manìa di scrivere in un “italiano corrente” è spesso deleteria; ci mancherebbe solo che si usasse “raga” invece che “ragazzi”, visto che è uso corrente presso i ragazzi d’oggi di usare, appunto, “raga” per dire “ragazzi”.

Molto più conseguente al testo greco è la Riveduta del Luzzi che ha la sequenza:
Figlioletti – Padri – Giovani – Figlioletti – Padri – Giovani.
Sì, perché i vocaboli greci teknìa-τεκνία e paidìa-παιδία, sono sinonimi mentre non lo sono per niente le due traduzioni “figlioli” e “ragazzi”. Anche a occhio, come disse il cieco.
Così come non sono affatto sinonimi “figli” e “bambini”, come traduce la LDC, Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente.
Tutt’al più, se proprio si vuole rimarcare la differenza τεκνία-παιδία, si può tradurre “figlioletti miei” al v. 12 e semplicemente “figlioletti” al v. 14.

Ma perché mi sto tanto preoccupando di questi vocaboli? Che differenza fa, in fondo?
Ci insisto un po’ perché sono convinto che questo brano sia ritenuto, più inconsciamente che altro, come una prova che Giovanni fosse un vecchio più o meno decrepito quando scrisse questa lettera, ma non solo questa lettera, anche il vangelo e Apocalisse.
E, in effetti, i traduttori si sbizzarriscono proprio con questo brano nel trovare vocaboli come “figlioletti”, “figliolini”, “bambini”, “fanciulli” e “fanciullini”, che fanno agevolmente pensare a una grande differenza d’età fra lo scrittore e i destinatari.
Ma Giovanni non è affatto un vecchio quando scrive questa lettera (né lo è quando scrive Apocalisse e il vangelo).

Infatti, questi due vocaboli, τεκνία e παιδία, sono messi, dallo stesso scrittore, sulle labbra di Gesù (Giovanni 13, 33 e 21, 5) che si riferisce ai suoi discepoli. E non si può certo dire che Gesù sia un vecchio quando è con i suoi, anzi! forse era anche più giovane di qualcuno di loro.

Infatti, i nostri due vocaboli, τεκνία e παιδία, sono “termini affettivi con cui il padre spirituale si rivolge a coloro che gli sono affidati”, e Giovanni può ben a ragione ritenersi padre spirituale di coloro ai quali sta scrivendo; e ancor più Gesù può essere ritenuto padre spirituale nei confronti dei suoi discepoli.

E allora, molto più ragionevole sarebbe la seguente traduzione, sull’esempio della New English Bible, esempio che ritengo molto corretto:

12 Vi scrivo, figlioli miei, perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome.

13 Vi scrivo, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Vi scrivo, giovani, perché avete vinto il maligno.


14 Vi ho scritto, figlioli, perché avete conosciuto il Padre.
Vi ho scritto, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Vi ho scritto, giovani, perché siete forti e la Parola di Dio rimane in voi e avete vinto il
maligno.


E veniamo, ora, al merito del brano.

Giovanni si rivolge a tre gruppi di persone e per due volte a ognuno dei tre gruppi, mantenendo la stessa sequenza figlioli-padri-giovani.

Se è esatto il senso di τεκνία e παιδία come “termini affettivi con cui il padre spirituale si rivolge a coloro che gli sono affidati", dobbiamo pensare che col termine “figlioli” Giovanni si rivolga a tutta la comunità, perché tutti i membri della comunità sono suoi figli spirituali, anche nel caso in cui non li avesse evangelizzati lui personalmente. Infatti, come testimone di Gesù egli può ben ritenersi padre spirituale di tutti coloro che hanno accettato quella buona notizia di Gesù di cui lui, Giovanni, è testimone oculare, auricolare e tattile, come afferma nel primo versetto di questa stessa lettera; e della quale buona notizia egli, insieme agli altri apostoli, è portatore ad ogni uomo.

Poi divide la comunità in due parti.
I “padri” sono quelli di maggiore età che per primi hanno “conosciuto quel che è fin dal principio”, cioè Gesù e che sono forti di quell’esperienza.
Quando Giovanni scrive questa lettera, nei primi anni 60, siamo a circa trent’anni dalla morte e risurrezione di Gesù; forse qualcuno, addirittura, ha conosciuto o, comunque, sentito parlare del Maestro Figlio di Dio: è questa la loro maggiore caratteristica e Giovanni la ripete due volte.
Poi i “giovani”. Con questo termine, neaniskoi-νεανισκοι, si indicavano gli uomini dai 20 ai 40 anni e quindi nel massimo delle loro energie. Era dunque quella parte della comunità che con maggiore energia riusciva a “vincere il maligno”, ad “essere forti” e a mantenere salda la Parola di Dio nella loro vita.

Quindi, riassumendo, Giovanni rivolge la sua lettera e il suo messaggio a tutti i membri della comunità (figlioli), suoi figli spirituali, che hanno “conosciuto il Padre (“chi ha visto me ha visto il Padre” – Giovanni 14, 9) e i cui “peccati sono stati perdonati in virtù del suo nome”.
In particolare si rivolge ai maggiori in età (padri), che più e prima dei minori in età hanno coscienza di aver conosciuto “colui che è fin dal principio”.
E poi ai più energici (giovani) che più energicamente possono combattere il maligno.




OFFLINE
Post: 43
Città: ANNONE VENETO
Età: 73
Sesso: Femminile
28/09/2012 11:20

Giusto essere precisi !
Ma perché mi sto tanto preoccupando di questi vocaboli? Che differenza fa, in fondo?
Ci insisto un po’ perché sono convinto che questo brano sia ritenuto, più inconsciamente che altro, come una prova che Giovanni fosse un vecchio più o meno decrepito quando scrisse questa lettera, ma non solo questa lettera, anche il vangelo e Apocalisse.
E, in effetti, i traduttori si sbizzarriscono proprio con questo brano nel trovare vocaboli come “figlioletti”, “figliolini”, “bambini”, “fanciulli” e “fanciullini”, che fanno agevolmente pensare a una grande differenza d’età fra lo scrittore e i destinatari.
Ma Giovanni non è affatto un vecchio quando scrive questa lettera (né lo è quando scrive Apocalisse e il vangelo).



Buon giorno Alfredo

Infatti e` giusto essere precisi il piu` possibile perche` il tutto potrebbe confondere la personalita`e l`apparenza di Giovanni.
Percio` Alfredo con dovuta precisione ritiene importante precisare il motivo della sua preoccupazione,con ragione.
E` evidente che questi traduttori ci giocano con le parole....e cambiando in vocaboli moderni le vere espressioni originali,cambiano anche l`atmosfera originale.

L`autenticita` dei scritti di I Giovanni e` attestata proprio dal Cannone Muratoriano e da Ireneo,ed e` citato da Policarpo,ed altri,tutti del secondo secolo E.V.
Non solo,ma si puo` notare che alcune traduzioni hanno aggiunto anche le seguenti parole come " In cielo,il Padre,la Parola,e lo Spirito Santo;e questi tre sono uno. E ci sono tre che recano testimonianza sulla terra." Da notare che questi testi non si trovano in nessun manoscritto greco di I Giovanni,ed ovvio che e` stato aggiunto per sostenere la trinita`. Infatti la maggioranza delle traduzioni moderne omettono questo versetto.
Ecco perche` non si dovrebbe cambiare con nessun`altra espressione,perche` e` ovvio che Giovanni si riferisce ai " fanciullini "
per proteggere i suoi diletti contro gli insegnamenti dei " molti anti-cristi".
Oggi viviamo gli ultimi tempi e viviamo come coloro che camminarono nell`era cristiana,piena di insidie anti cristiane. Percio` come in passato,anche noi siamo avvisati dai veri cristiani di seguire le norme e i messagi che ci pervergono se vogliamo evitatare i pericoli che potrebbero portarci fuori dalla vera religione e dal vero insegnamento cristiano,e rimanere uniti a Dio e a suo figlio Cristo Gesu`.

Grazie Alfredo di quest`altra bellissima lezione. God bless you Gianna


[Modificato da Rialtina!! 28/09/2012 11:22]
OFFLINE
Post: 630
Città: PIAN DI SCO
Età: 76
Sesso: Maschile
28/09/2012 15:24

Re: Giusto essere precisi !
Rialtina!!, 28/09/2012 11.20:




Buon giorno Alfredo

Non solo,ma si puo` notare che alcune traduzioni hanno aggiunto anche le seguenti parole come " In cielo,il Padre,la Parola,e lo Spirito Santo;e questi tre sono uno. E ci sono tre che recano testimonianza sulla terra." Da notare che questi testi non si trovano in nessun manoscritto greco di I Giovanni,ed ovvio che e` stato aggiunto per sostenere la trinita`. Infatti la maggioranza delle traduzioni moderne omettono questo versetto.
God bless you Gianna





E' più esatto dire che non si trovano in nessuno dei manoscritti più antichi e quindi più importanti.
Come giustamente dici tu, questi versetti che sono stati aggiunti a I Giovanni avevano lo scopo di dimostrare la biblicità della dottrina della trinità che, lo sappiamo , venne formulata da Agostino di Ippona nel V secolo, mentre i più antichi manoscritti della Bibbia risalgono alla metà del III secolo.
Grazie Gianna per il tuo God bless you che ricambio di vero cuore.
Alfredo
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:36. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com