È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

[Bibbia On Line LaParola.net]



                                                                 Benvenuti nel forum degli amanti della Bibbia

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I Giovanni 3, 1-2

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2013 22:08
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 630
Città: PIAN DI SCO
Età: 76
Sesso: Maschile
06/10/2013 22:08

1a Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo.

Nel suo vangelo G. scrive: ma a quelli che l’hanno ricevuto egli (Gesù) ha dato il diritto di diventare figli di Dio (1, 12).
Se il nostro padre umano è un uomo di valore, noi figli ci sentiamo orgogliosi e sicuri; avendo un padre come Dio, come potremmo sentirci??!!
Possiamo dunque ben immaginare e capire quanto amore Dio abbia avuto per noi donandoci il diritto di chiamarlo padre.

1b – Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto Lui.
Il “conoscere” non è solo una percezione intellettuale dell’oggetto conosciuto, ma è un “esperire”, cioè un avere esperienza pratica dell’oggetto conosciuto.
La mentalità greca (che poi è anche la nostra) è più orientata verso il primo significato; quella ebraica lo è più verso il secondo.
Il greco è più simile allo scienziato che si pone davanti all’oggetto e lo descrive in maniera asettica; l’ebreo è più simile al bambino che mette in bocca l’oggetto per conoscerlo (tant’è vero che il verbo ebraico jādá=conoscere è usato anche per indicare l’atto sessuale).

Quindi, dice G., il mondo non è in grado di conoscere (cioè sapere chi e cosa sono) i figli di Dio perché non conoscono, non hanno esperìto cioè idealmente toccato con mano, il loro Padre.

2a – Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo

Tuttavia i figli di Dio saranno un giorno chiaramente manifestati e tutti allora vedranno quello che essi realmente sono.
Questo stesso concetto è espresso da Paolo in Romani 8, 18 e Colossesi 3, 4.
Questo avverrà quando egli, cioè il Padre, si manifesterà.
Tutto questo brano di G. ha il Padre per soggetto quindi è di lui che ci sarà la manifestazione.
Per Paolo, invece, in Colossesi 3, 4, è Cristo che sarà manifestato e tutti i suoi figli con Lui.
Non credo, comunque, che ci sia una grande difficoltà in questa differenza fra Giovanni e Paolo.











Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com