Ed è così riguardo a I Giovanni 5:18, dove Giovanni dice che chi è stato generato da Dio non pratica il peccato. Come abbiamo già notato, egli non disse che chi è stato generato da Dio non possa praticare il peccato. Che cosa egli intenda si capisce da ciò che aveva detto in precedenza in modo più esplicito: “Chiunque rimane unito a lui [Gesù Cristo] non pratica il peccato”. (1 Giov. 3:6) Sì, chi è stato generato da Dio, chi è veramente cristiano, non vorrebbe praticare il peccato. Non è quello che ci si attende da lui; non è quello che vorrà fare. In armonia con questo pensiero è ciò che l’apostolo Paolo disse alla congregazione di Corinto subito dopo aver comandato loro di disassociare colui che aveva praticato il peccato: “E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati dichiarati giusti nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con lo spirito del nostro Dio”. Lì Paolo dice in effetti ciò che Giovanni scrisse in I Giovanni 5:18, cioè: ‘Ora siete cristiani e non praticate più il peccato’. — 1 Cor. 6:9-11.
Pertanto vediamo che quelli i quali sono stati ‘generati da Dio’, che rimangono uniti a Gesù Cristo, insieme ai loro compagni delle “altre pecore”, non praticano il peccato; non intendendo, comunque, che nessuno di essi lo pratichi mai. Sono aiutati a sottrarsi alla stretta di Satana il Diavolo da Gesù Cristo, “Colui ch’è stato generato da Dio”.