I Giovanni 2, 18-19

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
AlfredoGennari
00domenica 11 novembre 2012 21:40
18 Ragazzi, è l’ultima ora.
Per la traduzione “ragazzi” vedi il commento a 2, 12-14: è più corretto tradurre con “figlioli”.

18 Come avete udito, l’anticristo deve venire e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l’ultima ora.

ANTICRISTO – E’ una di quelle parole scatenanti di ogni fantasia possibile, ovviamente sul catastrofismo più sfrenato.
L’anticristo era (ed è) visto da molti come una figura che si dovrebbe presentare sulla scena della storia poco prima della fine di tutto e quindi della parusìa di Gesù.
Questo termine appare solo 4 volte in tutta la Bibbia: 3 volte in I Giovanni (2, 18 e 22 / 4, 3) e una volta nella II Giovanni (v. 7). E’ dunque un termine peculiare di Giovanni e, in particolare, delle lettere di Giovanni.

Tuttavia l’anticristo viene identificato con la “bestia che sale dal mare” di Apocalisse 13, 1 (accompagnata dal suo falso profeta cioè la “bestia che sale dalla terra” del v. 11) e con “l’uomo del peccato” di II Tessalonicesi 2, 3.

Ma è legittima questa identificazione?
Direi proprio di no!

Anticristo”, greco “άντίχριστος”. E’ formato dalla particella άντί e da χριστος.
La particella άντί nel greco del NT ha il senso di “in luogo di”. Quindi ha il senso di “scambio”.
Pertanto, άντίχριστος indicherebbe “qualcuno che sta o si mette al posto di Cristo”.
Evidentemente, allora, bisogna che ci sia un Cristo perché ci possa essere qualcuno che si mette al suo posto e questo si realizza solo con l’avvento di Gesù il quale, nel momento in cui è riconosciuto come Cristo (cioè Messia), determina la possibilità dell’avvento di qualcuno che si ponga al suo posto.
Ed è proprio questo che intende Giovanni: in questo termine che lui usa non c’è niente di escatologico, niente che possa far pensare a un ipotetico momento della fine dei tempi in cui “qualcuno” si mette contro Dio scatenando l’ultima immane guerra.
Niente a che vedere con la bestia o, meglio, le bestie di Apocalisse 13. Infatti queste non provengono dall’interno della chiesa, come dice Giovanni dell’anticristo, ma rappresentano organizzazioni e uomini esterni alla chiesa e di cui si serve Satana per combattere la
chiesa stessa.
Così pure “l’uomo del peccato, il figlio della perdizione” di II Tessalonicesi 2, 3 non proviene dalla chiesa, non “è uscito di mezzo a noi” come dice Giovanni dell’anticristo, ma viene dall’esterno di essa.
Le bestie di Apocalisse 13, così come “l’uomo del peccato” di II Tessalonicesi 2, 3, non hanno niente da spartire con l’anticristo di I e II Giovanni e meritano una trattazione a parte.
Apocalisse è un libro che si avvale grandissimamente (come ogni libro del genere apocalittico) di simboli, tramite i quali Giovanni vuole dire certe cose in forma figurata (vedi www.chiesadicristo.org/blog/2009/11/simboli/#more-438 alla voce “Bestia”, “Bestia dal mare”, “Bestia dalla terra”).
Paolo, invece, col suo “uomo del peccato” non è poi tanto chiaro.


Quello che ci dice Giovanni in questo versetto 2, 18 è invece molto chiaro e per niente detto in termini simbolici.
In pratica l’apostolo dice: “cari fratelli, voi avete già sentito dire che ci sarebbe stato un anticristo e che proprio questo anticristo sarebbe stato il segno che siamo negli ultimi tempi ...

... ma da chi avrebbero sentito questo? ma dallo stesso Gesù!! secondo quanto i dodici stavano predicando e che i vangeli di Matteo (24, 23) e di Marco (13, 21) avevano scritto o, comunque, stavano scrivendo (tuttavia il vangelo di Marco sicuramente già circolava in forma scritta) ...

... e infatti sono già sorti molti anticristi, per cui possiamo tranquillamente dire di essere già negli ultimi tempi o nell’ultima ora.
E, occhio!, non vengono dall’esterno ma sono sorti tra di noi, quindi li abbiamo avuti proprio in casa.”

19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri, perché se fossero stati dei nostri sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.
Giovanni continua il discorso: “Purtroppo ci sono anche dei falsi fratelli che si rivelano per quello che sono nel momento in cui manifestano certe loro idee.”
Dirà poi (v. 22) che si mostrano per quello che sono quando devono esprimere il loro pensiero su Gesù.
E’ un po’ il concetto espresso da Paolo in I Corinzi 12, 3: solo se hai lo Spirito Santo riuscirai a dire che Gesù è il tuo Signore.
Gesù è la pietra d’inciampo e il sasso di intoppo, su di lui si cade o ci si eleva, è lui la prova del 9 per ogni uomo (Luca 2, 34).
E i nostri anticristi ci sono cascati, non lo hanno riconosciuto, dopo averlo accettato (ma solo formalmente) lo hanno negato (v. 23). E Giovanni può dire che, pur essendo usciti da noi non sono mai stati, in realtà, dei nostri.





principessac
00martedì 13 novembre 2012 13:55
ANTICRISTO
Questo termine significa “contro (o invece di) Cristo”. Ricorre in tutto cinque volte, al singolare e al plurale, sempre in due epistole di Giovanni.
Quando Giovanni scrisse le sue lettere (ca. 98 E.V.) l’argomento non era nuovo per i cristiani. In 1 Giovanni 2:18 si legge: “Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo [gr. antìchristos], così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora”. La dichiarazione di Giovanni rivela che ci sono molti singoli anticristi, anche se tutti insieme costituiscono una persona composita definita “l’anticristo”. (2Gv 7) Circa l’uso del sostantivo “ora” riferito a un periodo di tempo, relativamente breve o di durata indeterminata, ci sono altri esempi negli scritti di Giovanni. (Vedi Gv 2:4; 4:21-23; 5:25, 28; 7:30; 8:20; 12:23, 27). Egli quindi non limitava la comparsa, l’esistenza e l’attività di tale anticristo solo a un tempo futuro, ma ne indicava la presenza allora e in seguito. — 1Gv 4:3.
Identificazione. In passato sono stati fatti molti tentativi per identificare “l’anticristo” con individui quali Pompeo, Nerone o Maometto (quest’ultima identificazione, suggerita da papa Innocenzo III nel 1213 E.V.), o con una specifica organizzazione, come il papato, secondo il concetto dell’“anticristo” che hanno i protestanti. Comunque le dichiarazioni ispirate di Giovanni indicano che il termine ha un’ampia applicazione; include infatti tutti quelli che negano che “Gesù è il Cristo” e che Gesù è il Figlio di Dio venuto “nella carne”. — 1Gv 2:22; 4:2, 3; 2Gv 7, PS; cfr. Gv 8:42, 48, 49; 9:22.
Nega che Gesù è il Cristo e il Figlio di Dio chiunque neghi qualsiasi insegnamento scritturale che lo riguarda: la sua origine, il suo posto nella disposizione di Dio, l’adempimento delle profezie delle Scritture Ebraiche in lui quale promesso Messia, il suo ministero, i suoi insegnamenti e le sue profezie, come pure chiunque si opponga a lui o cerchi di sostituirsi a lui nella posizione di Sommo Sacerdote e Re nominato da Dio. Questo è evidente da altri versetti che, pur non usando il termine “anticristo”, esprimono essenzialmente lo stesso concetto. Infatti Gesù disse: “Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde”. (Lu 11:23) Come spiega 2 Giovanni 7, costoro potrebbero agire da ingannatori, e quindi l’“anticristo” includerebbe i “falsi Cristi” e i “falsi profeti”, e anche quelli che pur compiendo opere potenti in nome di Gesù sono da lui definiti “operatori d’illegalità”. — Mt 24:24; 7:15, 22, 23.
Secondo la regola enunciata da Gesù che quanto viene fatto ai suoi veri seguaci viene fatto a lui (Mt 25:40, 45; At 9:5), il termine deve includere quelli che li perseguitano, quindi la simbolica “Babilonia la Grande” e quelli descritti come lo “schiavo malvagio” nella parabola di Gesù. — Lu 21:12; Ri 17:5, 6; Mt 24:48-51.
Giovanni menziona in particolare gli apostati fra coloro che costituiscono l’anticristo, riferendosi a quelli “usciti da noi” avendo abbandonato la congregazione cristiana. (1Gv 2:18, 19) Sono inclusi dunque “l’uomo dell’illegalità” o “il figlio della distruzione” descritto da Paolo, e anche i “falsi maestri” che Pietro denuncia perché formano distruttive sette ‘rinnegando anche il proprietario che li ha comprati’. — 2Ts 2:3-5; 2Pt 2:1; vedi UOMO DELL’ILLEGALITÀ.
Regni, nazioni e organizzazioni fanno pure parte dell’anticristo secondo la descrizione simbolica di Rivelazione 17:8-15; 19:19-21. — Cfr. Sl 2:1, 2.
Da tutti i casi summenzionati è evidente che quanti compongono l’anticristo sono destinati alla distruzione a motivo del loro comportamento ostile.
AlfredoGennari
00martedì 13 novembre 2012 21:32
Re:
principessac, 13/11/2012 13:55:

ANTICRISTO

Identificazione. In passato sono stati fatti molti tentativi per identificare “l’anticristo” con individui quali Pompeo, Nerone o Maometto (quest’ultima identificazione, suggerita da papa Innocenzo III nel 1213 E.V.), o con una specifica organizzazione, come il papato, secondo il concetto dell’“anticristo” che hanno i protestanti.





Come ho già scritto nel mio post, trovo sbagliato voler identificare l'anticristo delle lettere di Giovanni sia con "l'uomo del peccato", o "uomo dell'illegalità" come lo chiami tu, di II Tessalonicesi 2, 3, sia con le bestie di Apocalisse 13.
Volerlo poi identificare con un qualsiasi personaggio storico, mi sembra solo un dare sfogo alle fantasie più ardite dei cosiddetti studiosi e interpreti. Come del resto è avvenuto, e l'anticristo cambiava faccia ad ogni cambiamento della scena storica.
Inoltre Giovanni dice chiaramente che l'anticristo o gli anticristi, vengono da dentro la chiesa, mentre sia l'uomo del peccato che le bestie di Apocalisse vengono da fuori.
Giovanni è molto concreto, vede la realtà della chiesa, non si diletta a fare previsioni del futuro, non è un Nostradamus qualsiasi, vede i pericoli reali per la chiesa.
principessac
00mercoledì 14 novembre 2012 14:15
Re: Re:
AlfredoGennari, 13/11/2012 21:32:




Come ho già scritto nel mio post, trovo sbagliato voler identificare l'anticristo delle lettere di Giovanni sia con "l'uomo del peccato", o "uomo dell'illegalità" come lo chiami tu, di II Tessalonicesi 2, 3, sia con le bestie di Apocalisse 13.
Volerlo poi identificare con un qualsiasi personaggio storico, mi sembra solo un dare sfogo alle fantasie più ardite dei cosiddetti studiosi e interpreti. Come del resto è avvenuto, e l'anticristo cambiava faccia ad ogni cambiamento della scena storica.
Inoltre Giovanni dice chiaramente che l'anticristo o gli anticristi, vengono da dentro la chiesa, mentre sia l'uomo del peccato che le bestie di Apocalisse vengono da fuori.
Giovanni è molto concreto, vede la realtà della chiesa, non si diletta a fare previsioni del futuro, non è un Nostradamus qualsiasi, vede i pericoli reali per la chiesa.



e' stato papa INNOCENZO a identificare
AlfredoGennari
00mercoledì 14 novembre 2012 18:03
Re: Re: Re:
principessac, 14/11/2012 14:15:



e' stato papa INNOCENZO a identificare





E' vero. Ma Innocenzo III è solo un papa, non uno degli apostoli che hanno vissuto con Gesù e che perciò sono autorizzati/ispirati dallo Spirito Santo a rivelare la volontà di Dio.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com