Re: Re:
Cristianalibera, 14/07/2012 00.32:
No il piacere centra poco, ma la misericordia senz'altro, io provo misericordia per quei maiali che nascono nella miseria vivono nella miseria moiono nella miseria da torturati come bruciati vivi nell'acqua bollente, e tu?
Non sai che il mercato è fatto da chi offre e da chi compra' o consuma?
Esempio....
Non sai che c'è la prostituta che offre o piuttosto il suo "prottettore", e il suo cliente che compra?
Se non ci fosse più cliente, quante prostitute e quanti protettori farebbero ancora affari?
Io non metto sullo stesso piano i maiali e le prostitute e, più in generale, non metto sullo stesso piano animali e esseri umani. Credo che siano profondamente diversi.
Ti dò qualche motivo della diversità
1) solo all'uomo Dio fa dato il Suo Soffio, lo Spirito (Genesi 2, 7);
2) l'uomo ha la possibilità e la volontà di disubbidire alle regole, mentre l'animale non ha nè possibilità nè volonta. Ne consegue che l'uomo può disubbidire, quindi peccare, mentre l'animale non è mai colpevole di quello che fa perchè è semplicemente guidato da regole fissate nel suo DNA;
3) solo per l'uomo, peccatore e perduto perchè volontariamente aveva disubbidito, è stato mandato Gesù con la sua opera di redenzione: la natura, tutta animali compresi, aspetta che tale redenzione sia compiuta, che i figli di Dio siano definitivamente manifestati (Romani 8, 19-23).
Rispettare gli animali non significa ritenerli uguali a noi. Addirittura, io arrivo a pensare che si faccia del male agli animali "costringendoli" ad essere uguali a noi; ma questa è solo una mia opinione.