AlfredoGennari
00sabato 12 ottobre 2013 15:09
Apocalisse-Rivelazione.
C’è chi non legge nessun libro della Bibbia.
C’è chi legge la Bibbia regolarmente, spalmandone un po’ su ogni giorno in modo da leggerla tutta in un anno, per poi ripetere la cosa l’anno successivo.
C’è chi legge solo alcuni libri della Bibbia, tralasciandone altri ritenuti meno interessanti.
Fra quelli che leggono la Bibbia, tuttavia, è costante il modo di leggere Apocalisse: si leggono solo alcuni capitoli o brani di capitoli.
Il cap. 1 è sicuramente fra i più letti.
I più gettonati, però, sono sicuramente i capp. 2 e 3 perché si parla di chiese, quindi di realtà concrete e palpabili anche oggi.
Poi ci sono brani o espressioni letti e citati spesso come “libro della vita” (20, 15), “morte seconda” (20, 14), “la nuova Gerusalemme” (21, 9), “se qualcuno aggiunge qualcosa al libro” (22, 18), “se qualcuno toglie qualcosa al libro” (22, 19).
Quindi i primi tre capitoli e gli ultimi due. Su 22.
E gli altri 17? Nulla! Niente!
E quando, raramente, vengono letti, privatamente o comunitariamente, suscitano noia o sgomento o indifferenza o scetticismo; difficilmente chi li legge, o ascolta leggere, mostra comprensione di ciò che si è letto.
Perché?
Orchidea
00sabato 12 ottobre 2013 21:36
l Apocalisse e' un libro difficile,pochi lo leggono e chi lo fa si ferma subito. non viene capito perchè forse viene letto superficialmente
AlfredoGennari
00lunedì 14 ottobre 2013 18:22
Re:
io.donna, 12/10/2013 21:36:
l
Apocalisse e' un libro difficile,pochi lo leggono e chi lo fa si ferma subito. non viene capito perchè forse viene letto superficialmente
Forse è proprio questo il problema, il leggere in modo superficiale.
Secondo me il cristiano che vuol conoscere la volontà di Dio, quale è scritta nella Sua Parola, dovrebbe sempre cercare di approfondire quello che legge. In fondo è la Parola di Dio quella che ci giudica oggi e ci giudicherà nell'ultimo giorno (Giovanni 12, 48-50). Questo è quello che lo stesso Giovanni dice in Apocalisse 20, 12 col simbolo dei libri che vengono aperti, libri sui quali ogni azione è scritta.
Orchidea
00giovedì 17 ottobre 2013 21:47
Re: Re:
AlfredoGennari, 14/10/2013 18:22:
Forse è proprio questo il problema, il leggere in modo superficiale.
Secondo me il cristiano che vuol conoscere la volontà di Dio, quale è scritta nella Sua Parola, dovrebbe sempre cercare di approfondire quello che legge. In fondo è la Parola di Dio quella che ci giudica oggi e ci giudicherà nell'ultimo giorno (Giovanni 12, 48-50). Questo è quello che lo stesso Giovanni dice in Apocalisse 20, 12 col simbolo dei libri che vengono aperti, libri sui quali ogni azione è scritta.
il rotolo della vita di DIO
AlfredoGennari
00venerdì 18 ottobre 2013 20:01
Re: Re: Re:
io.donna, 17/10/2013 21:47:
il rotolo della vita di DIO
Si parla sì del libro della vita, nel quale sono scritti i nomi dei fedeli a Dio. Ma si parla anche, più genericamente, di "libri" che riguardano tutti gli uomini e in base ai quali libri gli uomini, tutti, fedeli e non fedeli, saranno giudicati in base alle loro opere.
Orchidea
00venerdì 18 ottobre 2013 21:41
Re: Re: Re: Re:
AlfredoGennari, 18/10/2013 20:01:
Si parla sì del libro della vita, nel quale sono scritti i nomi dei fedeli a Dio. Ma si parla anche, più genericamente, di "libri" che riguardano tutti gli uomini e in base ai quali libri gli uomini, tutti, fedeli e non fedeli, saranno giudicati in base alle loro opere.
mi citi il versetto ?
AlfredoGennari
00sabato 19 ottobre 2013 13:30
Re: Re: Re: Re: Re:
io.donna, 18/10/2013 21:41:
mi citi il versetto ?
Apocalisse 20, 12
Orchidea
00domenica 20 ottobre 2013 15:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AlfredoGennari, 19/10/2013 13:30:
Apocalisse 20, 12
12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere.
Ed io vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti al trono; e i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte ne’ libri, secondo le opere loro.