00 06/06/2012 13:57
la pasqua
Ciao Monica, provo a darti una risposta veloce.
La pasqua ebraica era una festa che ricordava la liberazione del popolo dalla schiavitù d'Egitto. Non solo, era anche segno della salvezza dalla morte. Infatti, in quella prima pasqua di Esodo ogni famiglia ebrea doveva sacrificare e mangiare un agnello. Con il sangue di quell'agnello, il capofamiglia doveva segnare gli stipiti della porta della propria casa: questo segno avrebbe fatto sì che l'angelo che passò (pasqua significa passaggio e si riferisce proprio al passaggio dell'angelo della morte) quella notte a uccidere tutti i primogeniti d'Egitto avrebbe risparmiato gli abitanti di quella casa.
Gli elementi ci sono tutti: liberazione dalla schiavitù, ottenimento della vita per mezzo del sangue dell'agnello sacrificato.
Tutti questi segni sono passati su Gesù, agnello sacrificale il cui sangue libera dalla schiavitù del peccato e fa acquistare la vita a chi si affida a lui.
Ecco perchè Gesù vien detto da Paolo (I Corinzi 5, 7) "la nostra pasqua".
Il ricordo del sacrificio di Gesù è divenuto, per tutti i cristiani, l'atto centrale e fondamentale del culto a Dio, perchè proprio in quel sacrificio sta la nostra salvezza.
Ovviamente ogni primo giorno della settimana, che è la domenica, la comunità ricorda il sacrificio di Cristo e quindi si può ben dire che ogni domenica è pasqua; la pasqua cattolica, così come tantissime altre cose, fatta una volta, l'anno non è altro che una pessima copia della pasqua ebraica.
Alfredo