00 14/07/2012 14:47
Re:
alessio1956, 13/07/2012 11.48:

ecco qua' il passo che mi ricordavo ....
giusto per un vostro commento ..sul disperdere il seme ,su come veniva prescritta l'unione con familiari di morti ....
Genesi 38

8 Allora Giuda disse a Onan: «Va' dalla moglie di tuo fratello, sposala e suscita una discendenza a tuo fratello». 9 Ma Onan, sapendo che quella discendenza non sarebbe stata sua, quando si univa alla moglie di suo fratello, disperdeva il suo seme per terra, per non dare discendenza al fratello. 10 Ciò che egli faceva dispiacque agli occhi dell'Eterno, che fece morire anche lui.




Vero! il v. 9 parla di seme disperso in terra.
Ma non ha niente a che fare con la masturbazione.
Esisteva una legge, cosiddetta "legge del levirato", secondo cui quando un uomo moriva senza aver lasciato figli, era dovere di suo fratello unirsi con la cognata vedova per generare almeno un figlio che avrebbe portato il nome del morto (Deuteronomio 25, 5-6).
Onan sapeva questo, che il primogenito della sua unione con Tamar sarebbe stato considerato figlio di suo fratello morto, e non voleva che ciò avvenisse. Per questo, pur avendo regolari rapporti con la cognata non concludeva l'atto nel modo dovuto, ma disperdeva il suo seme fuori dalla cognata, in terra.
E' questo che dispiacque a Dio: la disubbidienza di Onan a una legge ben precisa, e non certamente la dispersione del seme.
Dio punisce il peccato, tutta la Bibbia ce lo insegna; e il peccato è "violazione della legge" (I Giovanni 3, 4).
Adamo ha violato una legge datagli da Dio, quella di non mangiare quel determinato frutto, ed è stato punito.
Onan ha violato la legge del levirato, non volendo dare un figlio a suo fratello morto, ed è stato punito.
Immaginare peccati strani, cioè senza che ci sia stata una legge precisa, è puro arbitrio, si possono inventare peccati a iosa in questo modo. Purtroppo c'è chi lo fa.