00 06/06/2012 20:59
faccia a faccia
Mi permetto di inserirmi nel dialogo Angelo-Viviana, gradevolissimo, vi conosco bene tutti e due e so per certo quanto entrambi amiate Dio e la Sua Parola.
Secondo me tutto il capitolo 13 di I Corinzi non accenna minimamente al dopo, cioè a quando saremo con Gesù alla fine dei tempi.
Il "faccia a faccia" non vuol dire che "vedremo Gesù (o Dio) di presenza" ma semplicemente che "vedremo bene" o "in modo chiaro"; e si riferisce al momento in cui tutta la rivelazione sarà stata data. Questo è avvenuto durante la presenza degli apostoli (i 12 più Paolo) su questa terra: lo Spirito ha rivelato tutto quello che era necessario e gli apostoli, personalmente o per mezzo di loro fidati collaboratori, come Luca, ad esempio, hanno messo il tutto per iscritto.
Prima c'erano le rivelazioni perziali, poi messe tutte insieme.
A quel punto era teoricamente possibile conoscere appieno tutta la volontà di Dio.
Teoricamente, dico, perchè la debolezza dell'uomo e la sua parzialità guidata dai suoi istinti egoistici, ne impediscono la piena comprensione.
Resta il fatto che il credente venuto dopo il periodo apostolico ha tutti gli strumenti per capire: per questo, secondo me, il credente di oggi è molto colpevole se non segue la Parola, molto di più di coloro che ancora non avevano "il perfetto", cioè la rivelazione completa.
Alfredo