00 07/06/2012 02:02
re faccia a faccia
ciao Alfredo, non vorrei essere polemico....ma devo rispondere....
non sono daccordo sulla tua interpretazione del "faccia a faccia" di °1 Cor. 13.
io credo invece che la Scrittura stia proprio accennando a quel momento. e comunque, è rivelato che i suoi figli salvati vedranno Dio come Egli è. e quindi vedranno Dio faccia a faccia, vedi °1 Giovanni 3:2, e io dico anche in °1 Corinzi 13:12. poichè questo è l'unico giusto contesto in cui ha senso quella affermazione, poichè non esiste nessun altro momento per un uomo su questa terra di conoscere ogni cosa in modo totale e pieno e completo, proprio nel modo in cui egli è stato conosciuto, cioè appieno.
infatti lo Spirito Santo vuole mostrare a noi (cioè a tutta la sua assemblea universale nel tempo terreno), i limiti che abbiamo in questa vita terrena (pur avendo i suoi strumenti: doni carismatici o Parola scritta in modo completo), contrapponendoli alla situazione che si realizzerà per i suoi salvati nella dimensione reale di Dio.
dove per l'appunto il figlio di Dio, potrà finalmente conoscere ogni cosa, addirittura come egli stesso è stato conosciuto (da Dio).
infatti trovo contradditorio con la tua interpretazione, il fatto che Paolo stesso dica: Poiché ora noi guardiamo come per mezzo di uno specchio in un enigma, or quell'enigma, non è altro che quella difficoltà, quel limite che noi (cioè sia loro nel °1 secolo, che noi adesso) abbiamo su questa terra, nel cercar di conoscere e di capire la totalità delle cose di Dio e Dio stesso.
il fatto che tu dica "teoricamente", non ha alcun senso, perchè la realizzazione della Parola di Dio, non può essere limitata dalla incapacità dell'uomo. se infatti la Scrittura dice che questa cosa si realizzerà, si realizzerà.

scusate se sono intervenuto in questo modo, ma non potevo non dire nulla.

tu mi conosci Alfredo, sai che non sono capace di tacere in queste situazioni.
un abbraccio in Cristo a tutti voi.
Angelo Santo Lombardi