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1. Corinzi 13 traduzione e commenti

  • Messaggi
  • fabio-1967
    00 17/10/2012 15:41
    Ciao a tutti e ciao Angelo,
    innanzitutto approfitto per ringranziarti per il tempo che dedichi al forum e per voler condividere il tuo lavoro e grazie per questa tua traduzione che ho letto e che mi ha fatto venire in mente una domanda che sicuramente nasce da un mio limite.
    Tu scrivi:3. E se io distribuissi tutti i miei beni agli affamati e se dessi a morte il mio corpo affinché °2mi vantassi, ma non ho amore, a nulla mi giova °2=(fossi dato alle fiamme)
    Mi domando quale senso ha la frase: dare il corpo a morte per ottenere un vanto personale.
    Vantarsi è già un atto egoistico di suo.
    Vantarsi significa preservare se stessi e quindi un atto che serve solo al fine di rendere grande una propria idea e trovo difficile che un cristiano possa farsi mettere a morte solo per un vanto perchè il vanto stesso preclude il sacrificio.
    Paolo stesso nel versetto seguente scrive che "l'amore non si vanta" quindi l'amore ed il vanto sono diammetralmente opposti.
    Mentre se invece Paolo dice: "Se dessi il mio corpo ad essere arso e non avessi amore non mi gioverebbe a niente" potrebbe significare che anche se, come a quel tempo facevano, avessero condannato Paolo ad essere arso vivo legato al palo e lui non avesse compiuto quel sacrifico nel nome di Cristo non sarebbe servito a nulla.
    Quindi mi chiedevo come mai l'uso di quel "mi vantassi"
    Spero di essermi riuscito a spiegare [SM=g27987]
    Un caro saluto in Cristo
    Fabio [SM=g27988]


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    angelo santo
    Post: 123
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    00 18/10/2012 02:01
    risposta per fabio
    Ciao Fabio, grazie per il fatto che stai apprezzando il mio lavoro, mi fa molto piacere e mi incoraggia moltissimo.
    Riguardo a ciò che mi chiedi, ecco, cercherò di risponderti al mio meglio.
    Dunque, riguardo questo versetto in questione, volevo innanzitutto ricordarti quel file che ho inserito nelle due pagine “traduzioni”, dove sono spiegati tutti quei significati dei vari segni che ho messo nelle mie traduzioni, Antico e Nuovo Testamento. In questo caso, il “numerino preceduto dal pallino”, indica che in quel punto della Scrittura, ci sono più manoscritti ritrovati.
    In questo caso, nel testo critico c’è scritto: “Se dessi a morte il mio corpo affinché mi vantassi …”. In un altro manoscritto invece dice: “Se dessi a morte il mio corpo affinché fosse dato alle fiamme …”. Ora in questa circostanza, io ho preferito mettere in prima lettura ciò che riporta il testo critico, ma riportando comunque in nota (°2) anche l’altro manoscritto, che tra l’altro, è quello che si ritrova (credo) in tutte le traduzioni pubblicate.
    Ora consideriamo la frase del testo critico: innanzitutto volevo farti notare che l’azione principale di questa frase è: “dare a morte”, poi viene il “vantarsi” di quella azione che viene appunto prima. Or dunque ciò che Paolo, o meglio lo Spirito Santo attraverso Paolo sta dicendo è questo: se qualcuno si desse a morte per qualsiasi motivo, addirittura “vantandosi” pure, ma non lo fa per amore (sottinteso l’Amore di DIO o di Cristo (che è la stessa cosa) poiché questo Amore è il vero Amore sincero, puro e incondizionato per il bene del prossimo), non ha nessun valore.
    Noi abbiamo in questo periodo storico, molti esempi che riguardano questo caso: i famosi “Kamikaze”. Essi infatti si danno a morte, ma non per amore verso il prossimo, anzi, piuttosto per sterminarlo definitivamente, e con odio profondo, e addirittura “vantandosi” di questo sacrificio e pensando pure di fare una cosa giusta dinanzi a Dio.
    Paolo dunque sta dicendo: “Fosse pure che io mi facessi uccidere, allo scopo di vantarmi in me stesso di questo atto eroico, ma non lo faccio a motivo di amore (come Cristo Gesù ha fatto per primo per noi; e noi stessi potremmo farlo per Cristo o per il vangelo o per una qualsiasi altra persona sacrificandoci al posto suo per amore), questo atto non ha alcun valore.


    Nel secondo caso, cioè nell’altro manoscritto, la Scrittura vuole semplicemente specificare di quale specie di morte Paolo darebbe il suo corpo a morte, cioè: “Alle fiamme per essere arso”.
    Spero proprio di essere stato chiaro nella mia risposta e di aver soddisfatto appieno la tua richiesta.
    Un saluto in Cristo Gesù.
    Angelo Santo Lombardi

    [Modificato da angelo santo 18/10/2012 02:10]
  • fabio-1967
    00 18/10/2012 08:23
    Caro Angelo,
    ti ringrazio tanto per la tua risposta molto chiara e che ha soddisfatto in pieno la mia curiosità.

    Grazie
    Fabio
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    alessio1956
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    00 18/11/2012 23:10
    pace a voi tutti

    io ritorno sul versetto 13,8 ,perche' ben discerne VIVIANA e quindi non comprende come si affermi che abbiamo tutta la conoscenza....
    Non l'aveva raggiunta nemmeno Paolo e vogliamo dire che adesso ,visto che e' ormai passato il famoso anno ''70'' dc e che ora abbiamo tutta la Parola scritta , siamo pienamente ripienati di conoscenza ??
    Ma siete proprio sicuri di cio' che affermate ?
    o lo affermate solo secondo la mente carnale ?

    Siete cosi altamente ''istruiti'' nella PAROLA che quindi rifiutate ogni altro pensiero,condivisione che magari un giorno un fratello ci fa' vedere ?

    Io prego invece il Signore che mi nutra sempre del suo cibo spirituale.

    Si vede che sono molto indietro .....ma confido sempre nel Signore.

    Alleluia ,lode e Gloria a TE o Signore .

    Pace a tutti
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    AlfredoGennari
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    00 19/11/2012 08:07
    Re:
    alessio1956, 18/11/2012 23:10:

    pace a voi tutti

    io ritorno sul versetto 13,8 ,perche' ben discerne VIVIANA e quindi non comprende come si affermi che abbiamo tutta la conoscenza....
    Non l'aveva raggiunta nemmeno Paolo e vogliamo dire che adesso ,visto che e' ormai passato il famoso anno ''70'' dc e che ora abbiamo tutta la Parola scritta , siamo pienamente ripienati di conoscenza ??
    Ma siete proprio sicuri di cio' che affermate ?
    o lo affermate solo secondo la mente carnale ?

    Siete cosi altamente ''istruiti'' nella PAROLA che quindi rifiutate ogni altro pensiero,condivisione che magari un giorno un fratello ci fa' vedere ?

    Io prego invece il Signore che mi nutra sempre del suo cibo spirituale.

    Si vede che sono molto indietro .....ma confido sempre nel Signore.

    Alleluia ,lode e Gloria a TE o Signore .

    Pace a tutti




    Certo che abbiamo tutta la conoscenza! Lo ribadisco!
    Ma non ce l'ho io personalmente, nè ce l'hai tu personalmente, nè nessun'altro.
    Tutti l'abbiamo a disposizione: si trova in quello che noi chiamiamo Bibbia, la Parola di Dio!
    E' lì, alla portata di tutti.
    Poi, l'uso che ne facciamo o quello che riusciamo a comprenderne, è un altro par di maniche.
    Si può avere un'automobile e non saperla usare o usarla male. In quel caso ci può benissimo essere un fratello o una sorella che ci istruisca un pò su come usarla.
    Ma l'automobile è lì, alla mia portata.
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    angelo santo
    Post: 123
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    00 19/11/2012 13:54
    corinzi 13
    sono pienamente daccordo con Alfredo!!
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    alessio1956
    Post: 165
    Città: PRATO
    Età: 67
    Sesso: Maschile
    00 19/11/2012 19:47
    pace a voi


    ....proprio perche' non la apprendiamo tutta questa conoscenza ...proprio per questo che le profezie non possono essere ancora abolite , perche' queste continueranno a servire per edificare chi ancora non c'e arrivato completamente a questa conoscenza !!!

    Altrimenti e' come dichiarare che non abbiamo piu' bisogno dello Spirito Santo che in questo caso ci edifica !!!

    E' rifiutarlo !!!

    sapete bene che chi lo rifiuta commette il famoso peccato che porta a morte !!!


    pace
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    angelo santo
    Post: 123
    Città: MILANO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 20/11/2012 13:49
    risposta cor.13
    risposta cor.13
    noi non rifiutiamo lo Spirito di DIO, anzi noi siamo ricolmi dello Spirito Santo! è Lui infatti che ci istruisce in ogni cosa, perché Egli dimora in noi! (°1 Giovanni 2:20,27). ed Egli non è mendace! or
    l'Autore della Parola di DIO è lo Spirito Santo, ed Egli ci fa sapere che questi doni, compreso conoscenza e lingue ecc. ecc., cesseranno.
    se dunque cesseranno, che senso ha farle cessare quando saremo faccia a faccia davanti a Lui? poiché in quel tempo noi, al contrario, riceveremo e possederemo in eterno tutta la vera conoscenza!
    ha invece senso far cessare i doni, quando arriva e riceviamo su questa terra, ciò che ci istruisce in ogni cosa, ed è eterna e perfetta (°1 Pietro 1:25).
    il termine che quasi tutti traducono con "perfezione", in realtà significa "una cosa completa", cioè, che non gli manca nulla.
    io conosco su questa terra una sola cosa così: la Parola di DIO messa per iscritto!
    Angelo Santo Lombardi
    [Modificato da angelo santo 20/11/2012 13:50]
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    alessio1956
    Post: 165
    Città: PRATO
    Età: 67
    Sesso: Maschile
    00 20/11/2012 19:07
    Pace

    ecco una affermazione di un fratello che quoto che definisce bene la attuale conoscenza .....IMPERFETTA e RISTRETTA ...

    Credo che gli Apostoli non siano stati resi "perfetti", cioè, giunti alla perfezione, perchè tutti i Libri delle Scritture erano stati scritti; su questo , credo e spero che tutti siano daccordo, cioè, che non sia stato uno scritto compiuto a rendere "perfetti" gli uomini che gli hanno scritti.

    Paolo dice ai versi di 1 Corinzi : ma quando la perfezione sarà venuta
    Filippesi 3:12
    "Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù
    Come abbiamo visto, Paolo ammette che la "perfezione" per lui, non è ancora arrivata ma anzi.

    Aggiungiamo anche questo :
    2Corinzi 5:7
    "poiché camminiamo per fede e non per visione"; che, se accostato al fatto che "conosceremo" e "vedremo" (quando sarà arrivata la perfezione), solamente quando VEDREMO LUI FACCIA FACCIA, ci aiuta a comprendere che finchè siamo in questi corpi non possiamo "vedere nè conoscere" e di conseguenza non essere nel peridodo della "perfezione".

    Detto tutto questo, accostandolo al fatto che , come disse Pietro il giorno di Pentecoste, la "promessa" è per quanti il nostro Dio ne chiamerà, e dobbiamo ammettere ( almeno di non contraddire Gesù) che siamo chiamati dal Padre, si arriva alla conclusione che lo Spirito con i Suoi usuali "doni" non è stato "ritirato" alla stesura della Bibbia, ma quei doni elencati daranno tolti quando saremo in Cielo, col Signore.

    A questo punto, ci possiamo domandarci : Perchè?

    "le lingue cesseranno"
    Perchè cesseranno?

    Perchè questo carisma dovendo servir di «segno, non ai credenti ma ai non credenti» 1Corinzi 14:22, esso avrà perduta ogni utilità nel mondo avvenire ove d'altronde non esisterà più la diversità dei linguaggi; ed anche nella presente economia, una volta saldamente stabilita la Chiesa cristiana, questo dono, insieme a molti altri, diventerà sempre meno necessario.

    "le profezie saranno abolite"
    Perchè lo saranno?

    Perchè non più necessarie per le ragioni di cui sopra.

    "la Conoscenza verrà abolita"
    Perchè sarà abolita?

    Dalla spiegazione che segue, leggendo il verso 12 si vede che Paolo non vuol parlare nè della facoltà di conoscere, nè della conoscenza in sè stessa nel senso assoluto; bensì del dono di conoscenza quale esiste attualmente, imperfetto, e ristretto. Sotto quella forma, la conoscenza sarà abolita; ma per far posto a qualcosa di più perfetto.

    Che dire? Io credo che "la Perfezione" non è altro che il Ritorno del Signore, quando Lui ci accoglierà con Sè nel Suo Regno
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    angelo santo
    Post: 123
    Città: MILANO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 20/11/2012 22:23
    risposta 2 a Corinzi 13
    punto 1: l'unica persona a cui io faccio riferimento è Gesù Cristo.
    punto 2: la Scrittura in °1 Corinzi 13, non parla di "perfezione" ma "di una cosa che è completa".
    punto 3: il conteso di Filippesi 3, non è il contesto di °1 Corinzi 13.
    punto 4: la promessa di DIO, di cui si parla in Atti 2, è: fare dimorare in noi il suo Spirito Santo, dopo averci perdonato e lavato da tutti i nostri peccati, nel nome di Gesù Cristo. infatti DIO non prende dimora in noi se prima non ci ha ripuliti e rinnovati. e questo è veramente per tutti i suoi credenti e figli.
    punto 5: il motivo per cui Dio ha dato i suoi doni carismatici erano unicamente: per confermare la sua Parola orale, ora abbiamo la sua Parola messa per iscritto, ed Essa è completa e perfetta ed eterna. vedi: Marco 16:20; Atti 14:3; Ebrei 2:4.
    Angelo Santo Lombardi
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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
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    00 21/11/2012 21:07
    Re:
    alessio1956, 20/11/2012 19:07:



    Che dire? Io credo che "la Perfezione" non è altro che il Ritorno del Signore, quando Lui ci accoglierà con Sè nel Suo Regno






    Hai pieno diritto ad avere tue opinioni, come ce l'ho io e chiunque altro.
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