Proprio questa tua frase dovrebbe chiarire bene che era necessario fare in quel modo, che non si poteva fare in altro modo, altrimenti lo avrebbe evitato, non credi?
Gesù ubbidiva al Padre voleva che succedesse tutto secondo la sua volontà.
Da questo devo dedurre che la volontà di morire una morte atroce non faceva parte di Gesù, lui voleva fosse evitato, infatti pregò Padre se è possibile fai che il calice passa oltre, dunque in quel momento Gesù considerava la possibilità di una evitazione del suo scarificio altrimenti, che ha pregato a fare cosi?
Al massimo avrebbe potuto dire: Padre aiutami e dammi la forza di affrontare il mio destino con "serenità".
O pensi invece che Gesù fosse un masochista che desiderava essere messo in croce?
Già risposto.
Se lo stesso Gesù la vittima innocente, era consapevole ... avrebbe preferito, sì, che si facesse in qualche altro modo ... ma se proprio non si poteva fare diversamente ... "sia fatta la Tua volontà".
anche qui ti ho già risposto.
Ma sicuramente tu sei molto più in gamba di Gesù! mi sbaglio?
Questo non l'ho capito è sarcasmo ironia o l'hai detto seriamente?
Ma che razza di domanda è questa?
[Modificato da Cristianalibera 24/10/2012 11:11]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)