00 23/10/2012 21:11
Cara Veronika... questa non è una domanda dalla semplice risposta, io stessa me l'ero posta molte volte e anche per me era inconcepibile, uno direi degli scogli più grandi... Ti parlo ovviamente da credente nella Parola, in tutta, Scritture Ebraiche e Greche, perciò mi baso sempre su quella chiedendo aiuto al Signore. Nel corso della vita sono arrivata a comprendere che non potevo scartare, come facevo,quello che non mi piaceva(come ad es. i sacrifici nelle S.E.) e farmi un Dio su misura(scoprendo poi che qualcuno nel corso della storia l'ha fatto veramente!). Fino a che finalmente mi è arrivata nel cuore la risposta dal Signore ed è successo nel momento in cui mi sono arresa a Lui, ho creduto ciecamente nel Suo amore e nel fatto che solo Lui sa il meglio per tutti noi. Che qualsiasi cosa abbia fatto pur a volte difficili da comprendere sono per il bene e non per il male.

Detto questo, secondo me mai l'uomo arriverà fino in fondo a compredere questo enorme sacrifico, possiamo tentare, ma è troppo grande per noi. Perfino gli apostoli, i più intimi di Cristo non riuscivano a crederci, ricordi come gli rispose Pietro? e come fino all'ultimo non colsero quello che stava succedendo? Secondo me(o almeno da quello che leggo nella Parola) rimasero molto molto male di fronte alla morte di Gesù, proprio perchè non riuscirono subito a coglierne il senso. Loro si aspettavano un Re Glorioso, non un uomo umile condotto alla morte, tra l'altro col "permesso" di Dio, e questo, nonostante conoscessero le Scritture Ebraiche e tutte le profezie che riguardavano il Messia, compresa quella sua morte.

Anche questo mi fa pensare che la mente umana fatica parecchio a comprendere il Piano di Dio, dato che successe inizialmente alle persone più vicine a Gesù. Mi viene in mente la Scrittura di 1 Tm 3:16 al riguardo " Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria"
è chiamato "mistero della pietà; non a caso, e questo non è altro che il piano eterno di Dio per la salvezza attuato in Gesù.

Però una cosa di cui sono certa ora è che non è stato un "atto di sangue"; ma è un atto di amore, di grande amore.

Quello che ho iniziato a chiedermi è come mai degli uomini avessero nella cultura il sacrificio. Io non riuscivo ad intenderlo. Poi ho capito che L'uomo si sentiva colpevole nei confronti di Dio(come mi sentivo io!), voleva in qualche modo riparare le sue colpe, voleva che la sua vita, la sua persona fosse pulita davanti a Dio. Quindi sacrificavano gli animali che non avevano peccato ed erano puri riuscendo ad afferrare forse più di noi al giorno d'oggi quel significato riportato anche nella Bibbia(Eb 9:22).
Credo che avessero compreso che visto che dal peccato veniva la morte (quindi il sangue), solo con un sangue puro si poteva sperare di arrivare al perdono che avrebbe tolto il peccato e di conseguenza la morte! Rm5:22“Per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato”

L'offerta dei sacrifici ha proprio questo scopo. Il più importante dei sacrifici di cui si legge nella Bibbia è quello della Espiazione, offerto collettivamente da tutto il popolo per mezzo del sommo sacerdote. Il sommo sacerdote offre a Dio, il sangue del capro ucciso poco prima, sangue che è segno della vita, a rappresentare la vita dell'uomo, la quale viene così ripulita entrando in contatto con Dio stesso, presente nel propiziatorio.

Infatti nella Bibbia Parola ispirata da Dio viene detto in Eb 9:22
“Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono”.

Nessuno però, nessun animale o essere umano poteva salvarci dalla situazione di peccato in cui si è entrati con Adamo e che tocca tutti noi. Ma L’amore di Dio per l’uomo sapeva che un modo c’era. Tu lo hai chiamato amore assurdo, io lo posso definire un amore inconcepibile, troppo per me e per la mia mente, perché Gesù si sacrificò non solo per gli “amici” ma anche per i nemici, per tutti, per me e per te… per persone indegne, ma che grazie al Suo sangue sarebbero state perdonate, salvate, giustificate e soprattutto legate a Dio per la vita.

Senza il suo sacrificio non ci sarebbe stata la giustizia, perché portò su di se i peccati di tutta l’umanità prendendo l’ira di Dio su di se, ira che non ci avrebbe lasciato scampo. E’ stato come il Padrone ricco della parabola che hai citato tu, Gesù ha abbonato interamente i debiti di tutti con un unico gesto, debiti che altrimenti noi non avremmo mai potuto saldare.

Tutta l’agonia provata da Gesù nel Getzemani sottolinea la sua umanità, la sua sofferenza, ma Lui decise di fare la volontà del Padre e ne fu fortificato.
Gesù ha vinto il mondo dimostrando anche a noi che è possibile.
Lui ha vissuto senza mai peccare, ha dimostrato che per un uomo è possibile rispettare la legge di Dio ed è morto come agnello sacrificale, senza macchia.

E’ proprio grazie a questo enorme sacrificio che molte persone dopo più di duemila anni ancora non solo parlano di Lui ma lo seguono e soprattutto lo amano. Come posso dopo quello che ho preso coscienza ha fatto per me non amarLo, non seguirLo, non imitarLo nella mia piccolezza con l’aiuto di Dio? Si potrebbe dire lo stesso se non lo avesse fatto? La Sua vita ha salvato le nostre vite non solo per il “paradiso”, ma anche qui spronandoci a migliorare, ad imitare il Suo amore! Ci ha fatto toccare con mano una realtà che altrimenti non avremmo mai compreso, ne vissuto in qualche modo sulla pelle.

Soprattutto Gesù ha vinto la morte, perché la cosa fondamentale di tutto questo è che è risuscitato, non solo ci ha salvato, ma ci ha dato prova della Potenza di Dio e del fatto che la fede in Gesù libera da quello cui altrimenti saremmo condannati: la morte.

Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti”. – Rm 5:18.19.

Io amo Dio per tutto quello che ha fatto e che fa, perché credo gli sia costato molto e gli costi tuttora moltissimo, gli sarebbe bastato un attimo a polverizzarci, invece quanta pazienza ha avuto prima con Israele e ora con noi… e il sacrificio di Suo Figlio è la massima prova di amore che ci poteva dare.

Questo è quello che porto ne cuore, scusami se sono stata iperlunga, ma non riesco mai a sintetizzare.

Isaia 55:8
«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.

E’ per questo che a volte è tanto difficile comprendere, e Dio lo sa…

un abbraccio in Cristo,
Viviana