00 07/12/2013 17:09
Re: Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
MassimoMartini, 07/12/2013 15:20:



Salve Alfredo

Questo nome “יהוה” è spesso tradotto “Io sono”.
Ma in realtà, il nome divino è un verbo in forma causativa all’imperfetto del verbo ebraico הוה (hawàh, “divenire”).





Mi fai venire in mente una delle più grandi dispute della storia della filosofia antica: "Essere" e "Divenire".
"Essere" e "Divenire": due categorie mai simili, sempre opposte: puoi forse fare il bagno due volte nella stessa acqua di un fiume? oppure: vedi il fuoco, che divampa senza mai essere uguale a sé stesso. Questo dicevano i campioni del "Divenire". Il loro slogan era "panta rei" = "tutto scorre".

I campioni dell'"Essere", invece, dicevano che l'"Essere", dal quale tutto proviene, è uno, immutabile, immobile, non ha centro né periferia, non ha alto né basso.

A chi lo vogliamo far assomigliare Dio? a quale delle due categorie?

Ma, lasciando perdere le categorie filosofiche da te evocate, pensiamo che la Scrittura dice che Dio è sempre lo stesso, ieri, oggi e domani, e che quindi non può presentarsi con un nome che significa "divenire". Dio non diviene, Dio è.
E proprio per questo dà sicurezza a Mosè e al suo popolo: perché "è", è presente, è un appoggio sicuro, non "diviene" qualcos'altro.
Dio è, non diviene.