00 29/01/2014 14:18
Perché i testimoni di Geova prendono alla lettera, e non in senso simbolico, il numero 144.000 menzionato nel libro di Rivelazione?
L’apostolo Giovanni scrisse: “Udii il numero di quelli che erano suggellati, centoquarantaquattromila”. (Rivelazione [Apocalisse] 7:4) Nella Bibbia la frase “quelli che erano suggellati” si riferisce a un gruppo di persone scelte di fra il genere umano per regnare in cielo con Cristo sul futuro Paradiso terrestre. (2 Corinti 1:21, 22; Rivelazione 5:9, 10; 20:6) Il loro numero, 144.000, va inteso in senso letterale per diverse ragioni. Una è indicata nell’immediato contesto di Rivelazione 7:4.
Dopo che l’apostolo Giovanni ebbe udito in visione di questo gruppo di 144.000 persone, gli fu mostrato un altro gruppo. Giovanni descrive questo secondo gruppo come “una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. Questa grande folla è costituita da coloro i quali sopravvivranno alla veniente “grande tribolazione” che distruggerà l’attuale mondo malvagio. — Rivelazione 7:9, 14.
Si noti però il contrasto che Giovanni fa tra i versetti 4 e 9 del capitolo 7 di Rivelazione. Dice che i componenti del primo gruppo, “quelli che erano suggellati”, sono un numero determinato. Al contrario, quelli del secondo gruppo, “una grande folla”, sono un numero indeterminato. Tenendo presente questo, è logico intendere il numero 144.000 in senso letterale. Se fosse simbolico e si riferisse a un gruppo il cui numero in realtà è indeterminato, non ci sarebbe più alcuna contrapposizione fra i due versetti. Perciò il contesto porta a ritenere che il numero 144.000 sia effettivamente da prendere alla lettera.
Vari biblisti, in passato e al presente, sono giunti alla stessa conclusione, e cioè che il numero sia letterale. Per esempio, commentando Rivelazione 7:4, 9, il lessicografo britannico Ethelbert W. Bullinger ebbe a dire circa un secolo fa: “È un semplice dato di fatto: un numero determinato in contrasto con il numero indeterminato menzionato in questo stesso capitolo”. (The Apocalypse or “The Day of the Lord”, p. 282) Più recentemente Robert L. Thomas jr., docente di Nuovo Testamento al Master’s Seminary degli Stati Uniti, ha scritto: “L’interpretazione simbolica è debole sotto il profilo esegetico”. E ha aggiunto: “È un numero determinato [quello di Rivelazione 7:4] in contrasto col numero indeterminato di [Rivelazione] 7:9. Se lo si intende simbolicamente, allora non si può intendere letteralmente nessun numero che troviamo nel libro” di Rivelazione. — Revelation: An Exegetical Commentary, Vol. 1, p. 474.
Alcuni asseriscono che, siccome il libro di Rivelazione è pieno di simbolismi, tutti i numeri che vi si trovano, compreso il numero 144.000, debbano essere simbolici. (Rivelazione 1:1, 4; 2:10) Questa conclusione però non è corretta. È vero che Rivelazione contiene molti numeri simbolici, ma include anche numeri letterali. Per esempio, Giovanni parla dei “dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello”. (Rivelazione 21:14) È evidente che in questo versetto il numero 12 non è simbolico, ma letterale. Inoltre l’apostolo Giovanni scrive riguardo ai “mille anni” del Regno di Cristo. Anche questo numero va preso letteralmente, come si evince da un attento esame della Bibbia. (Rivelazione 20:3, 5-7) Di conseguenza, che in Rivelazione un numero sia da prendersi alla lettera o simbolicamente dipende dal contesto e dallo sfondo in cui è collocato.
La conclusione che il numero 144.000 sia letterale e si riferisca a un limitato numero di persone, un gruppo relativamente piccolo in paragone con la “grande folla”, è pure in armonia con altri passi biblici. Per esempio, più avanti nella visione dell’apostolo Giovanni, i 144.000 sono descritti come coloro che “furono comprati di fra il genere umano come primizie”. (Rivelazione 14:1, 4) La parola “primizie” indica una piccola quantità scelta. Inoltre Gesù, quando era sulla terra, parlò di quelli che avrebbero regnato con lui nel suo Regno celeste come di un “piccolo gregge”. (Luca 12:32; 22:29) In effetti quelli scelti di fra il genere umano per regnare in cielo sono pochi rispetto all’umanità che popolerà la terra paradisiaca avvenire.
Perciò il contesto di Rivelazione 7:4 e le dichiarazioni attinenti contenute in altri passi della Bibbia confermano che il numero 144.000 va preso alla lettera. Si riferisce a coloro i quali regneranno in cielo con Cristo su una terra paradisiaca, che sarà abitata da un grande e indeterminato numero di persone felici che adoreranno Geova Dio. — Salmo 37:29.