00 17/02/2014 18:33
cosa credono i TDG secondo la bibbia
Da chi è costituito, dunque, questo piccolo gregge che ha una prospettiva così meravigliosa? Dai seguaci di Gesù Cristo che ricevono l’unzione con lo spirito santo. (Atti 2:1-4) Vedendoli come cantori in cielo con delle arpe in mano, l’apostolo Giovanni scrisse: “Vidi, ed ecco, l’Agnello stava sul monte Sion, e con lui centoquarantaquattromila che avevano il suo nome e il nome del Padre suo scritto sulle loro fronti. Questi son quelli che non si contaminarono con donne; infatti, sono vergini. Questi son quelli che continuano a seguire l’Agnello dovunque vada. Questi furono comprati di fra il genere umano come primizie a Dio e all’Agnello, e nella loro bocca non fu trovata falsità; sono senza macchia”. — Rivelazione (Apocalisse) 14:1, 4, 5.
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A rigor di termini, c’è differenza fra le espressioni bibliche “altre pecore” e “grande folla”?
Sì, anche se non dobbiamo essere cavillosi sull’uso delle parole o turbarci se a volte queste espressioni sono usate scambievolmente.
La maggioranza dei cristiani conosce bene i passi dove si trovano queste espressioni. Uno è quello di Giovanni 10:16. Lì Gesù dice: “Ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diverranno un solo gregge, un solo pastore”. L’altra espressione, “grande folla”, ricorre in Rivelazione (Apocalisse) 7:9, dove leggiamo: “Dopo queste cose vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi dinanzi al trono e dinanzi all’Agnello, vestiti di lunghe vesti bianche; e nelle loro mani c’erano rami di palme”.
Consideriamo prima Giovanni 10:16. Chi sono le pecore? È bene ricordare che tutti i leali seguaci di Gesù sono chiamati pecore. In Luca 12:32 egli chiamò “piccolo gregge” i discepoli che sarebbero andati in cielo. Un gregge di che cosa? Di pecore. Le “pecore” del “piccolo gregge” faranno parte del Regno celeste. Tuttavia ci sono altri, con una speranza diversa, che Gesù considera pecore.
Possiamo notarlo in Giovanni capitolo 10. Dopo aver parlato di alcune pecore, come i suoi apostoli, che avrebbe chiamato a vivere in cielo, al versetto 16 Gesù aggiunse: “Ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre”. Da tempo i testimoni di Geova riconoscono che in questo versetto Gesù parlava di persone che avevano la prospettiva di vivere sulla terra. Molti fedeli dei tempi precristiani, come Abraamo, Sara, Noè e Malachia avevano questa prospettiva. Perciò possiamo giustamente includerli fra le “altre pecore” di Giovanni 10:16. Durante il Millennio questi fedeli testimoni precristiani saranno risuscitati, e allora acquisteranno conoscenza di Cristo Gesù e lo accetteranno, divenendo così “altre pecore” del Pastore eccellente.
Sappiamo pure che da quando la chiamata generale della classe celeste è terminata, milioni di persone sono divenute veri cristiani. Anche queste sono giustamente chiamate “altre pecore”, dato che non fanno parte del “piccolo gregge”. Le odierne altre pecore infatti attendono di vivere in un paradiso terrestre.
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il piccolo gregge sono i 1444000 che andranno in cielo le altre pecore sono la grande folla che vivra' per sempre sulla Terra