00 20/04/2014 18:55
Re: Re: Re: Re: Re:
io.donna, 20/04/2014 14:25:




Ho letto l'articolo del sito che indichi. E dico che questo Martella non è per niente un tipo preciso e obiettivo. Stiracchia le Scritture pro domo sua, come si dice, aggiustandole, mediante i suoi commenti, come meglio gli aggrada.

Proprio all’inizio dell’articolo che ci proponi se ne viene fuori con questa frase:

Si afferma che l’espressione «rompere il pane» significhi che nella chiesa di Gerusalemme tutti i giorni i credenti festeggiassero il ricordo della nuova pasqua (At 2,42.46). La preparazione della pasqua era molto laboriosa e durava diversi giorni e ...

Ma chi l’ha detto che la chiesa di Gerusalemme festeggiava tutti i giorni la pasqua, che lui chiama nuova, ma che è quella vecchia, cioè quella ebraica, la quale durava una settimana e richiedeva forzatamente parecchio tempo di preparazione??!! Lo dice lui, non certo la Scrittura!
Quindi questa sua affermazione è già una stortura introdotta nel passo di Atti.
In realtà, la chiesa di Gerusalemme faceva la cena del Signore e il pane e il vino erano sempre su tutte le tavole e quindi non c’era nessun bisogno di lunghe preparazioni.

E poco più sotto scrive ancora:

Spesso si fa riferimento ad At 20,7 per evidenziare il connubio fra «primo giorno della settimana» (interpretato come domenica) e «rompere il pane» (interpretato come cena del Signore). Si dimentica però di dire che in effetti era sabato sera ...

E accusa altri di distorcere le Scritture.
Ma proviamo a leggere bene il passo:
Il primo giorno della settimana (cioè la nostra domenica) mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno dopo (fino a prova contraria, il giorno dopo la domenica è il lunedì e non la … domenica) parlava ai discepoli e prolungò il discorso fino a mezzanotte.
Evidentemente le cose andarono così: Paolo si trovava a Troas; il primo giorno della settimana, cioè la nostra domenica, era insieme ai fratelli per fare insieme il culto a Dio e quindi fare la cena del Signore (che c’entra la mezzanotte??!!!). Dato che il giorno dopo, cioè il lunedì, sarebbe partito, aveva piacere di parlare ai fratelli – e questo certamente dopo il culto e la cena del Signore – e prolungò il suo discorso.
Qundi ila sabato sera non c’entra per niente nel discorso di Atti 20, 7.
Decisamente questo articolo è tendenzioso.