00 18/07/2015 20:26
anatema
Romani 9:3 “anatema”
È molto interessante per me il versetto 3, dove dice che Paolo implorava DIO, affinché fosse egli stesso anatema e lontano da Cristo per i suoi fratelli e parenti nella carne.
Il termine “anatema” in origine significava “offerta votiva”, poi col tempo il suo significato è cambiato ed è divenuto: “maledetto”.
Con questa parola, è come se Paolo avesse detto a DIO: “Prendi me come offerta votiva per i miei cari; e maledici me al loro posto”.
Infatti questo non è altro che lo spirito che ha in sé ogni cristiano maturo che ha assorbito pienamente in sé stesso Cristo Gesù.
Poiché Cristo Gesù stesso ha fatto questo, quando si è fatto crocifiggere per morire al nostro posto. Infatti è come se Egli stesso avesse detto davanti al Padre: “Padre, prendi Me al posto dei miei fratelli”, i quali fratelli, sono tutta l’umanità che crede in Lui.
Infatti questo è lo Spirito di Cristo: “Offrire la propria anima per i suoi amici” (Giovanni 15:13), e se è bene offrire la propria anima per gli amici, quanto più per i propri famigliari e parenti.

Angelo Santo Lombardi