Una parola oscura: cosa significa

FORNICAZIONE: UNA PAROLA OSCURA

2 – Cosa significa
Significato per gli scrittori del Nuovo Testamento e per i lettori loro contemporanei:


a) prostituzione

I Corinzi 6, 15-18
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?
Prenderò dunque le membra di Cristo per farne membra di una prostituta? No di certo!
Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? "Poiché" Dio dice "i due diventeranno una sola carne"
Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui.
Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta, è fuori dal corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.
Paolo qui pone l’attenzione sull’unione sessuale con una prostituta.
Dice che avviene la stessa cosa che avviene quando marito e moglie si uniscono sessualmente, cioè diventano una sola carne; e questo significa far diventare anche Cristo una sola carne con la prostituta.
Questo pensiero di Paolo trova riscontro nel Vecchio Testamento e precisamente in Proverbi al cap. 7. Qui vengono descritti i guai cui va incontro chi si unisce sessualmente a una prostituta.
Questo tipo di unione viene da Paolo indicata con “porneia” che viene reso in italiano con “fornicazione”.
Questo brano è il più chiaro ed esplicito, in tutto il NT, nel definire “fornicazione-porneia”.

Atti 15, 20.29 / Atti 21, 25
... ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue. ù
Qui è Giacomo, fratello di Gesù, a parlare; egli elenca le cose che i pagani convertiti a Cristo dovevano evitare.
Che cosa intendeva Giacomo per “fornicazione”? e cosa avrebbero capito i suoi ascoltatori in quel momento?
Sembra abbastanza agevole pensare ai riti orgiastici del paganesimo di cui parte essenziale era la prostituzione sacra.
Per cui qui “fornicazione” ha il significato di “unione sessuale con prostitute”, come in I Corinzi 6 visto sopra.

Giuda 7
Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, ...
Qui Giuda fa distinzione fra due peccati, “fornicazione” e “vizi contro natura”.
Da Genesi 19 conosciamo quale fosse la cosa che Giuda definisce come “vizi contro natura” dei Sodomiti.
Dunque, per Giuda, e per lo Spirito che lo guidava, “fornicazione” deve avere un significato diverso e distinto da “vizi contro natura”. Ancora una volta si deve trattare di “sesso con prostitute”.

Apocalisse 14, 8
Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua prostituzione.
Qui il termine greco “porneia”, che nei passi precedenti era stato tradotto con “fornicazione”, viene tradotto con “prostituzione”, che realmente sarebbe la traduzione italiana più corretta (infatti “fornicazione” è una trasposizione dal latino e non una vera e propria traduzione).


II Corinzi 12, 21
... e non si sono ravveduti dell’impurità, della fornicazione e della dissolutezza cui si erano dati.
Che cosa intende qui Paolo per “fornicazione”?
Bisogna notare che parla di tre peccati distinti, peccati che nella sua mente (e in quella dello Spirito che lo guidava) erano diversi l’uno dall’altro.
Evidentemente per Paolo “fornicazione” aveva una connotazione ben precisa e nulla vieta di pensare che intendesse “unione sessuale con prostitute”, come già aveva fatto in I Corinzi 6 (vedi sopra).

Galati 5, 19
Ora le opere della carne sono manifeste e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza ...
Qui Paolo elenca questi stessi tre peccati tra i “frutti della carne” e il significato di “fornicazione”non può essere che lo stesso del passo appena visto sopra: “unione sessuale con prostitute”.

Efesini 5, 3
Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né ...
In questo elenco scompare “dissolutezza” e restano “fornicazione” e “impurità” come due peccati ben distinti: “impurità” e “fornicazione” sono due cose ben distinte per Paolo, altrimenti si può pensare che avrebbe scritto una sola delle due parole. E poiché Paolo parla e scrive guidato dallo Spirito Santo, possiamo ben ritenere che anche per lo Spirito questi due peccati siano diversi l’uno dall’altro.
Anche qui, “fornicazione” ha il significato di “unione sessuale con prostitute”, come già visto sopra.

Colossesi 3, 5
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità ...
Stessa considerazione del passo precedente.

Apocalisse 2, 20
... Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i mie servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli
L’accenno alle carni sacrificate agli idoli riporta alla mente l’episodio di Israele nelle pianure di Moab descritto in Numeri 25. Israele commette fornicazione materiale (era una grande orgia con le donne moabite) e spirituale prostrandosi a Baal-Peor, un dio dei Moabiti.
Questo episodio di Numeri 25 è ricordato anche, sempre in Apocalisse, in 2, 14.
Anche nel caso di Iezabel, se non proprio di orge, si trattava di unioni sessuali di questa donna con membri della comunità di Tiatiri.
Probabilmente Iezebel può essere definita “prostituta sacra” , al pari di quelle dei riti pagani, in quanto era per le sue dottrine che si prostituiva chiamandosi “profetessa”.

Ebrei 12, 16
Nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura
Può sembrare strano che Esaù venga chiamato “fornicatore”in questo brano in cui non c’è niente che abbia a che fare col sesso.
Però acquista un senso se pensiamo che “porneia” (qui Esaù è detto “pornos”) deriva dal verbo “pernemi” che significava “vendere” persone, in genere schiavi, maschi e femmine; queste ultime spesso vendute a scopi sessuali. Quindi Esaù viene qui considerato un “prostituto” in quanto vende sé stesso (una parte importante di sé, come la primogenitura) per un cibo. Ed è quello che fanno le prostitute con una parte della loro persona.
La persona è sacra (che è il contrario di “profano” detto di Esaù) e il venderla è ritenuto prostituzione.