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Istituzione della Pasqua

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2012 18:13
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Post: 2
Città: MAGENTA
Età: 53
Sesso: Femminile
06/06/2012 11:06

Già nella prima lettura della Bibbia mi sono sorpresa a leggere della festività pasquale legata all'episodio in Esodo 12.
Fino a quel momento avevo associato tale ricorrenza alla morte e alla resurrezione di Gesù.
Come si è passati dall'origine della sua celebrazione a quella della resurrezione?
Non penso sia dovuto alla coincidenza del periodo.
Grazie a chiunque voglia darmi delucidazioni in merito.
Che il Signore ci sostenga sempre!
06/06/2012 12:39

Re:
smidol1970, 06/06/2012 11.06:

Già nella prima lettura della Bibbia mi sono sorpresa a leggere della festività pasquale legata all'episodio in Esodo 12.
Fino a quel momento avevo associato tale ricorrenza alla morte e alla resurrezione di Gesù.
Come si è passati dall'origine della sua celebrazione a quella della resurrezione?
Non penso sia dovuto alla coincidenza del periodo.
Grazie a chiunque voglia darmi delucidazioni in merito.
Che il Signore ci sostenga sempre!



Proprio una bella domanda e mi associo anche io a te per capirne di più.
Aspettiamo allora qualche risposta [SM=g27987]


OFFLINE
Post: 630
Città: PIAN DI SCO
Età: 76
Sesso: Maschile
06/06/2012 13:57

la pasqua
Ciao Monica, provo a darti una risposta veloce.
La pasqua ebraica era una festa che ricordava la liberazione del popolo dalla schiavitù d'Egitto. Non solo, era anche segno della salvezza dalla morte. Infatti, in quella prima pasqua di Esodo ogni famiglia ebrea doveva sacrificare e mangiare un agnello. Con il sangue di quell'agnello, il capofamiglia doveva segnare gli stipiti della porta della propria casa: questo segno avrebbe fatto sì che l'angelo che passò (pasqua significa passaggio e si riferisce proprio al passaggio dell'angelo della morte) quella notte a uccidere tutti i primogeniti d'Egitto avrebbe risparmiato gli abitanti di quella casa.
Gli elementi ci sono tutti: liberazione dalla schiavitù, ottenimento della vita per mezzo del sangue dell'agnello sacrificato.
Tutti questi segni sono passati su Gesù, agnello sacrificale il cui sangue libera dalla schiavitù del peccato e fa acquistare la vita a chi si affida a lui.
Ecco perchè Gesù vien detto da Paolo (I Corinzi 5, 7) "la nostra pasqua".
Il ricordo del sacrificio di Gesù è divenuto, per tutti i cristiani, l'atto centrale e fondamentale del culto a Dio, perchè proprio in quel sacrificio sta la nostra salvezza.
Ovviamente ogni primo giorno della settimana, che è la domenica, la comunità ricorda il sacrificio di Cristo e quindi si può ben dire che ogni domenica è pasqua; la pasqua cattolica, così come tantissime altre cose, fatta una volta, l'anno non è altro che una pessima copia della pasqua ebraica.
Alfredo
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Post: 60
Città: CHIOPRIS VISCONE
Età: 45
Sesso: Femminile
06/06/2012 14:37

Ciao Mony!!

La risposta di Alfredo è già perfetta ma come posso non dire anche io la mia?? [SM=g27987]

Fino al momento del sacrificio di Gesù, il popolo di Dio aveva celebrato la pasqua per ricordare la liberazione degli ebrei dall’ Egitto, cosa che era un “ombra delle cose celesti”(Eb 8:5 è troppo bella questa definizione nella Parola [SM=g27985] ), una specie di preparazione a quello che doveva essere la vera liberazione per tutti gli uomini. Per quello che ho capito, tutto quello che fece Dio con il suo popolo nei molti anni precedenti la venuta di Gesù fu necessario per preparare gli uomini a quello che era il Suo piano in Cristo. Per questo l'ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, ebbe così grande rilevanza; finalmente tutto stava per compiersi. Presto sarebbe giunto il tempo in cui Gesù sarebbe stato ucciso come «l'Agnello pasquale di Dio».

Sicuramente il momento della crocifissione di Gesù fu stabilito da Dio per essere Lui il compimento della Pasqua, non a caso, ma proprio per correlare la liberazione dal paese d’Egitto e sancire la vera liberazione degli uomini dalla schiavitù dal peccato una volta e per sempre, non più con sacrifici animali, sacerdoti o sommi sacerdoti (“regole carnali imposte fino al tempo della loro riforma” vd. Eb 9:10b), ma con un unico perfetto Sommo Sacerdote in un unico sacrificio di sangue puro di ogni colpa che sarebbe diventato mediatore di un nuovo patto (Eb 9:11-14). Quel che la morte dell'agnello era stata per Israele in Egitto, la morte di Cristo lo fu per tutti i peccatori nel mondo intero (1 Co 5:7).

In quella sera quindi Gesù sapendo che l’ora della sua morte si avvicinava istituì la cena del Signore con i simboli del suo corpo e del suo sangue: il pane e il vino. Stabilì in quel modo il nuovo patto nel suo sangue versato per noi per la Salvezza di tutti gli uomini che avrebbero avuto fede in Lui. Patto che secondo quello che il Signore mi ha fatto capire non aboliva la legge di Dio (Mt5.17) ma non sarebbe stato altro che un modo nuovo di osservare la Legge di Dio. Dalla rigida “fiscalità” si passava all’osservanza sincera, con la Legge impressa nell’intimo delle persone (2Cor 3:6) perché “la Legge è spirituale” ma l’essere umano è “carnale, venduto schiavo al peccato (Rm 7:14), quindi incapace di ubbidire alla sua Legge. La differenza è che con il nuovo patto, i credenti possono ubbidire alla Legge santa di Dio perché hanno in loro il suo Spirito e la Legge scritta nel loro cuore.

“Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni”.(Ez 36:26,27), e per questo ci volle Gesù Cristo nella sua persona, nel suo esempio e nel suo sacrificio.

Quella cena quindi ha una grandissima importanza anche per noi oggi che continuiamo a prendere i simboli atti a tenere viva la memoria del sacrificio di Gesù che come Alfredo ha citato nel suo post, Paolo ha definito la nostra Pasqua, finchè egli venga.

Sono uscita forse un pochetto fuori tema col nuovo patto ma è stato più forte di me [SM=g27985]

Un bacione!

[Modificato da MrPio 06/06/2012 14:39]
OFFLINE
Post: 165
Città: PRATO
Età: 67
Sesso: Maschile
09/06/2012 18:13

PACE

si tutto giusto , la Pasqua , ovvero il ''passaggio'' l'angelo del Signore non avrebbe colpito le case del popòolo del Signore contrassegnate dallo stipite col sangue dell'agnello ...
Parimente coloro che sono stati ''lavati'' e quindi nati a vita nuova nel Signore Gesu' non saranno colpiti dalla morte seconda .(AP 20,6)
Quindi chi ha accettato la salvezza e il sacrificio del Signore Gesu' e'stato lavato e purificato da tutti i peccati , e continuando a camminare nel Signore , non sara' sottoposto alla seconda morte !

Lode e gloria a DIO .

Alleluia

Alessio
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