it.wikipedia.org/wiki/Concepimento_verginale
Con Verginità perpetua di Maria si intende un dogma, sostenuto a partire dal V secolo da alcuni Padri della chiesa e formalmente definito dalla Chiesa nel secondo Concilio di Costantinopoli del 553[1], secondo il quale Maria è rimasta vergine prima, durante e dopo la nascita di Gesù. In tale ottica, i "fratelli di Gesù" nominati nei Vangeli[2] sono intesi, secondo la visione della Chiesa cattolica e ortodossa, nonché dei primi riformatori protestanti, non come figli di Maria ma cugini o fratellastri. In particolare, la tradizione ortodossa li definisce figli di un precedente matrimonio di Giuseppe. La tradizione protestante recente e contemporanea, pur ammettendo il concepimento verginale di Gesù in Maria, non le riconosce la verginità perpetua, considerando i fratelli come figli di Maria e Giuseppe avuti dopo la nascita di Gesù.[3]
Né Matteo (cfr. 1,25) né Luca si interessano in modo particolare alla verginità di Maria dopo la nascita di Gesù. «Infatti non la conobbe - dice - finché non partorì il Figlio suo primogenito» (Matteo 1,25).[4] Luca non menziona altri figli di Maria e Giuseppe nel racconto della visita della famiglia al tempio, quando Gesù aveva 12 anni.
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