00 12/10/2013 15:09
Apocalisse-Rivelazione.
C’è chi non legge nessun libro della Bibbia.
C’è chi legge la Bibbia regolarmente, spalmandone un po’ su ogni giorno in modo da leggerla tutta in un anno, per poi ripetere la cosa l’anno successivo.
C’è chi legge solo alcuni libri della Bibbia, tralasciandone altri ritenuti meno interessanti.

Fra quelli che leggono la Bibbia, tuttavia, è costante il modo di leggere Apocalisse: si leggono solo alcuni capitoli o brani di capitoli.
Il cap. 1 è sicuramente fra i più letti.
I più gettonati, però, sono sicuramente i capp. 2 e 3 perché si parla di chiese, quindi di realtà concrete e palpabili anche oggi.
Poi ci sono brani o espressioni letti e citati spesso come “libro della vita” (20, 15), “morte seconda” (20, 14), “la nuova Gerusalemme” (21, 9), “se qualcuno aggiunge qualcosa al libro” (22, 18), “se qualcuno toglie qualcosa al libro” (22, 19).
Quindi i primi tre capitoli e gli ultimi due. Su 22.
E gli altri 17? Nulla! Niente!
E quando, raramente, vengono letti, privatamente o comunitariamente, suscitano noia o sgomento o indifferenza o scetticismo; difficilmente chi li legge, o ascolta leggere, mostra comprensione di ciò che si è letto.

Perché?