Piccola mia analisi personale:
1. Corinti 13.6
L'amore non si rallegra dell'ingiustizia ma gioisce della verità
Quando San Paolo qui parla della verità sicuramente non parla della verità dottrinale che le varie chiese anche oggi cercano di propagare visto che si parla dell'amore del prossimo.
Egli parla senz'altro della verità o più che altro della sincerità con la quale incontriamo e ci relazioniamo con il nostro prossimo, chi sa veramente amare ama la verità e la sincerità quanto il suo prossimo.
Egli gioisce della e nella verità quando incontra le persone, le incontra con mente serena e umile senza porsi preconcetti ed intolleranza per poi finire ad essere sosddisfatto di ciò che incontra perchè ad ogni incontro tirerà fuori sempre qualcosa di positivo.
E seppure dovesse scoprire con sincerità un verità negativa nel nostro prossimo non userà la sincerità come arma che umilia il suo prossimo, quella che sfrutta l'errore altrui per mostrare la bontà di chi l'ha saputo.
Il vero amore non consiste nel dichiarare le debolezze nude e crude altrui, ma nell' accettare il nostro prossimo con i suoi difetti e pregi e nel poter gioire che le cose si rivelano migliori di come a volte possono apparire.
E chi sa amare, mai si lascerebbe andare oltremisura in maldicenze verso il suo prossimo anche se a sua volte si sente ferito di qualcosa da qualcuno, ne potrebbe gioire incondrandole vedendole propagate da altri.
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Bene ora qualcuno potrebbe dire belle parole, ma non facile da mettere in pratica oppure cara Veronika, tu le hai sempre messo in pratica?
Allora io dico, anch'io a volte, facendo una sincera analizi di me stessa, non sempre l'ho mesa in pratica al 100% venendo meno in quel tipo d'amore.
Ma possiamo sempre migliorare, tutti quanti noi.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)