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Il nome di Dio

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    Orchidea
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    00 05/12/2013 17:16
    Re: Re: il nome di Dio
    AlfredoGennari, 05/12/2013 16:48:




    Per io.donna aggiungo che si trova "I am" (io sono) come traduzione di "ego eimi" anche nella "The Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures", edito da Watchtower Bible New York nel 1985.
    Quindi la traduzione italiana Nuovo Mondo non rispetta neanche una pubblicazione della stessa Torre di Guardia.






    sto aspettando che un TDG incontrato al convegno quest'estate mi trovi l'interlineare "The Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures", edito da Watchtower Bible New York nel 1985


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    Orchidea
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    00 05/12/2013 17:27
    Re: Re: il nome di Dio
    AlfredoGennari, 05/12/2013 16:48:




    Per io.donna aggiungo che si trova "I am" (io sono) come traduzione di "ego eimi" anche nella "The Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures", edito da Watchtower Bible New York nel 1985.
    Quindi la traduzione italiana Nuovo Mondo non rispetta neanche una pubblicazione della stessa Torre di Guardia.






    58 Jesus
    sald to them: "Most
    truly I say to YOU,
    came
    into existence. I have
    been."' 59 Therefore
    they picked up stones
    to hurl [them] st
    him: but Jesus hid
    and went out of the
    temple.

    e' forse il versetto sopra ?


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    AlfredoGennari
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    00 05/12/2013 19:46
    Re: Re: Re: il nome di Dio
    io.donna, 05/12/2013 17:27:




    58 Jesus
    sald to them: "Most
    truly I say to YOU,
    came
    into existence. I have
    been."' 59 Therefore
    they picked up stones
    to hurl [them] st
    him: but Jesus hid
    and went out of the
    temple.

    e' forse il versetto sopra ?




    addirittura, non l'avevo notato, l'interlineare contraddice sé stessa.
    La traduzione che riporti è quella che si trova sulla colonna a destra nella pagina.
    Invece nella pagina, dove si trovano le linee greco e inglese, vedrai che sotto "έγώ είμί", nella linea in inglese, è scritto "I am" che significa "io sono".
    Né vale la nota a piè di pagina, perché "I am" può significare solo ed esclusivamente "io sono": qui Gesù gioca volutamente sul tempo del verbo perché vuol dire che lui è Dio; per questo, perché si è fatto Dio, i Giudei lo vogliono uccidere.


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    Orchidea
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    00 06/12/2013 22:16
    Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    AlfredoGennari, 05/12/2013 19:46:




    addirittura, non l'avevo notato, l'interlineare contraddice sé stessa.
    La traduzione che riporti è quella che si trova sulla colonna a destra nella pagina.
    Invece nella pagina, dove si trovano le linee greco e inglese, vedrai che sotto "έγώ είμί", nella linea in inglese, è scritto "I am" che significa "io sono".
    Né vale la nota a piè di pagina, perché "I am" può significare solo ed esclusivamente "io sono": qui Gesù gioca volutamente sul tempo del verbo perché vuol dire che lui è Dio; per questo, perché si è fatto Dio, i Giudei lo vogliono uccidere.






    puoi con lo scanner mostrarmi la pagina ?



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    MassimoMartini
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    00 07/12/2013 15:20
    Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    AlfredoGennari, 05/12/2013 19:46:




    addirittura, non l'avevo notato, l'interlineare contraddice sé stessa.
    La traduzione che riporti è quella che si trova sulla colonna a destra nella pagina.
    Invece nella pagina, dove si trovano le linee greco e inglese, vedrai che sotto "έγώ είμί", nella linea in inglese, è scritto "I am" che significa "io sono".
    Né vale la nota a piè di pagina, perché "I am" può significare solo ed esclusivamente "io sono": qui Gesù gioca volutamente sul tempo del verbo perché vuol dire che lui è Dio; per questo, perché si è fatto Dio, i Giudei lo vogliono uccidere.





    Salve Alfredo

    Anch’io qualche hanno fa ero molto interessato a cercare nella Bibbia aspetti poco palesi.
    Facevo ricerche riguardo alla forma dei verbi, alla cronologia, alle date.
    Poi ho letto una scrittura che è stata per me illuminante.
    “…non occupatevi di genealogie senza fine, che servono più a vane discussioni che a promuovere l'opera di Dio…” 1Timoteo 1:4

    Difatti, studiando la Bibbia, ho capito che gli scrittori usavano il modo di esprimersi del loro contesto storico.
    Spesso troviamo passi per noi poco comprensibili:

    (Giovanni 2:4) ...Gesù rivolgendosi a sua madre disse: “Che ho a che fare con te, donna? ...” Pare un modo dispregiativo di rivolgersi a qualcuno, ma al contrario, tenendo conto del contesto culturale e linguistico, secondo The Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words: “…esprime tenerezza o rispetto”
    Oppure
    Parlando del futuro giudizio contro i malvagi, Asaf usa dei tempi al passato “…(Salmo 73:19) ...Oh come son divenuti stupiti… son pervenuti alla loro fine, si è posto loro termine con improvvisi terrori!”. Questa è una forma ebraica, che in questo caso esterna la certezza di Asaf nel giudizio di Dio, come se fossero già avventi.
    Oppure
    (Proverbi 6:16) ...Ci sono sei cose che יהוה in odia; sì, sette sono le cose a Lui detestabili ...
    Anche questo è un modo rafforzativo idiomatico di quel tempo.

    Veniamo alla frase di Gesù “...Prima che Abraamo venisse all’esistenza, io ero”... (Giovanni 8:58)
    Qui, il greco εγώ ειμι, è letteralmente “io sono”

    Ma per capire di cosa stava parlando Gesù, analizziamo il contesto in cui avviene l’azione.

    Gesù era accusato dai giudei “…tu dici: ‘Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte’. Tu non sei più grande del nostro padre Abraamo, che è morto, vero? Anche i profeti sono morti. Chi pretendi di essere?” (Giovanni 8:52, 53)

    Nel dire “…prima che Abraamo venisse all’esistenza, io sono…”, Gesù intendeva dire che esisteva prima della nascita di Abraamo.

    Dato che nella lingua italiana non si può dire “prima del mio nonno io sono” ma “prima del mio nonno io ero”, presumo che, i traduttori della versione TNM hanno reso la frase “…prima che Abraamo venisse all’esistenza, io ero…” perché era nella forma linguistica corretta.

    Ed è quello che intesero i giudei, che infatti risposero ““Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?”

    Riguardo al dire che “Gesù è Dio”, vorrei proporre queste riflessioni.

    In Isaia 9:5, 6 è scritto “ ....Poiché ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente...”

    Questo passo profetico si riferisce al messia, cioè a Gesù, definendolo con vari titoli fra cui Dio potente
    Tommaso stesso definì Gesù (Giovanni 20:28) ...: “Mio Signore e mio Dio!...

    Nella Bibbia però, il titolo “Dio” viene attribuito anche ad altri
    Ad esempio in 2 Cor. 4:4 si parla dell’ “Dio di questo Mondo”.
    Gesù stesso, per ribadire un concetto, citò un passo del Salmo in cui gli ebrei stessi venivano definiti “Voi siete Dèi”.(Giovanni 10:34-35)


    Perciò, definire Gesù Dio, non è errato.
    Ciononostante sono convinto che Gesù non è colui che porta il nome יהוה

    Questo nome “יהוה” è spesso tradotto “Io sono”.
    Ma in realtà, il nome divino è un verbo in forma causativa all’imperfetto del verbo ebraico הוה (hawàh, “divenire”).

    Ci rendiamo conto cosa possa significare questo Nome? Divenire!
    Lo può portare solo Colui che può far divenire TUTTO ciò che vuole (Isaia 55:11) ...così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.

    Perciò, quando disse a Mosè che stava per adempiere l’azione estremamente grandiosa di liberare gli ebrei dall’egitto, Dio stesso disse (Esodo 6:3) ...E apparivo ad Abraamo, Isacco e Giacobbe come Dio Onnipotente, ma rispetto al mio nome יהוה non mi feci conoscere da loro...

    Solo Dio, il Padre di Gesù, può portare questo nome, essendo Egli l’Onnipotente.
    (Isaia 42:8) ...Io sono יהוה. Questo è il mio nome; e non darò a nessun altro la mia propria gloria...


    Gesù è Dio nel senso che ha origine divine ma(Colossesi 1:15) ...Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione...

    Gesù è Figlio di suo Padre e suo Dio. E prima di ascendere ai cieli, lui stesso dichiarò (Giovanni 20:17) ... ‘Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro’”...

    Chiese a Suo Padre (Giovanni 17:5) ...Padre, glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.

    Adesso è accanto al Padre e ha ricevuto (Matteo 28:18) ...Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra...

    Infine, come dice Paolo in 1 Corinti 15:27, 28 ...Poiché [Dio] “ha posto tutte le cose sotto i suoi piedi”. Ma quando dice che ‘sono state sottoposte tutte le cose’, è evidente che è a eccezione di colui che gli ha sottoposto tutte le cose. Ma quando tutte le cose gli saranno state sottoposte, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose...

    Perciò alla fine se יהוה è 1, Gesù è 2

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    TonyConsole
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    Città: BERGAMO
    Età: 70
    Sesso: Maschile
    00 07/12/2013 16:13
    il nome di Dio frammento di Marco
    Caarissimo Alfredo,
    il fango ritorna ai professoroni: quello che hanno usato infangando l'autenticità dei Vangeli. Un proverbio dice che lo stolto, quando tace, passa per sapiente. E' dal 1800 che persone dicono che la Bibbia che abbiamo non vale, che è di fatto una truffa. E se parli bene della Bibbia dicono che sei un ingenuo, che non sei uno studioso, insomma non fai parte della casta. E quando si trovano reperti archeologici, tutti a negare le evidenze. Una volta, diversi anni fa, ad una riunione organizzata dalla chiesa valdese a Bergamo, vi era Soggin. Parlava, parlava. Durante il dibattito gli chiesi la sua opinione sul papiro 52, conosciuto come papiro Rylands, datato 125 DC. (Vangelo di Giovanni 18). Tieni presente che è una copia, non l'originale, e proviene da un codice, non da un rotolo (praticamente è scritto davanti e dietro!). Impossibile per chi parla di manipolazione da parte della chiesa sui testi: non c'è tempo per fare tutto questo lavoro. Ma neanche a datarlo alla fine del secondo secolo! Bene, ti starai domandando, che cosa successe dopo la mia domanda? Be Soggin ha perso le staffe. Si è talmente arrabbiato con me che la situazione era diventata veramente imbarazzante. Quasi quasi negava l'esistenza di questo documento. Se fossimo tutti un po' più calmi, rispettosi delle idee altrui, a me andrebbe bene. Ma sono 150 anni che si butta fango sull'autenticità della Bibbia che anche i cattolici dicono di lasciar perdere, di non invischiarsi, che è una battaglia persa. Chi semina pioggia, raccoglie tempesta. Il fango che stai riversando sui professoroni ATEI è tutto loro. Tu glielo stai restituendo un po'. Tony
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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 07/12/2013 16:27
    Re: Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    io.donna, 06/12/2013 22:16:




    puoi con lo scanner mostrarmi la pagina ?





    Ok, ci provo e spero si possa leggere bene. Se riuscirai a ingrandirlo sarà meglio.

    prova fallita, la mia connessione non è buona. Lo invio a Fabio via e-mail e chiedo a lui di pubblicarlo sul forum


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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 07/12/2013 16:48
    Re: Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    MassimoMartini, 07/12/2013 15:20:



    Salve Alfredo

    Anch’io qualche hanno fa ero molto interessato a cercare nella Bibbia aspetti poco palesi.
    Facevo ricerche riguardo alla forma dei verbi, alla cronologia, alle date.
    Poi ho letto una scrittura che è stata per me illuminante.
    “…non occupatevi di genealogie senza fine, che servono più a vane discussioni che a promuovere l'opera di Dio…” 1Timoteo 1:4





    Sai, io non mi stavo riferendo alle forme dei verbi della Scrittura, almeno in questo caso; mi stavo riferendo alla forte contraddizione della Torre di Guardia che, nella stessa pagina di una sua pubblicazione traduce la stessa espressione in due modi diversi e contrastanti. Non puoi tradurre "ego eimi" con "io sono" e, tre centimetri più a destra, con "io ero".
    E non vale il discorso del tempo passato: Gesù usa volutamente "io sono", e cioè il nome di Dio, applicandolo a sé stesso, cosa questa che scatena l'ira funesta, non del pelìde Achille, ma dei Giudei che non sopportavano l'idea che un uomo, quale appariva essere Gesù, desse a sé stesso il nome di Dio.


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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
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    00 07/12/2013 17:09
    Re: Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    MassimoMartini, 07/12/2013 15:20:



    Salve Alfredo

    Questo nome “יהוה” è spesso tradotto “Io sono”.
    Ma in realtà, il nome divino è un verbo in forma causativa all’imperfetto del verbo ebraico הוה (hawàh, “divenire”).





    Mi fai venire in mente una delle più grandi dispute della storia della filosofia antica: "Essere" e "Divenire".
    "Essere" e "Divenire": due categorie mai simili, sempre opposte: puoi forse fare il bagno due volte nella stessa acqua di un fiume? oppure: vedi il fuoco, che divampa senza mai essere uguale a sé stesso. Questo dicevano i campioni del "Divenire". Il loro slogan era "panta rei" = "tutto scorre".

    I campioni dell'"Essere", invece, dicevano che l'"Essere", dal quale tutto proviene, è uno, immutabile, immobile, non ha centro né periferia, non ha alto né basso.

    A chi lo vogliamo far assomigliare Dio? a quale delle due categorie?

    Ma, lasciando perdere le categorie filosofiche da te evocate, pensiamo che la Scrittura dice che Dio è sempre lo stesso, ieri, oggi e domani, e che quindi non può presentarsi con un nome che significa "divenire". Dio non diviene, Dio è.
    E proprio per questo dà sicurezza a Mosè e al suo popolo: perché "è", è presente, è un appoggio sicuro, non "diviene" qualcos'altro.
    Dio è, non diviene.


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    Orchidea
    Post: 520
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    00 07/12/2013 20:19

    Perciò, definire Gesù Dio, non è errato.
    Ciononostante sono convinto che Gesù non è colui che porta il nome יהוה

    sono concorde anche io con cio',Gesu' e' un DIO ma non DIO


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    Orchidea
    Post: 520
    Sesso: Femminile
    00 07/12/2013 20:21
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: il nome di Dio
    AlfredoGennari, 07/12/2013 16:27:




    Ok, ci provo e spero si possa leggere bene. Se riuscirai a ingrandirlo sarà meglio.

    prova fallita, la mia connessione non è buona. Lo invio a Fabio via e-mail e chiedo a lui di pubblicarlo sul forum






    si vede benissimo,grazie


  • Bruno-14
    00 03/03/2014 18:32
    Gli insegnamenti contenuti nella Bibbia sono in netto contrasto con le dottrine divulgate dalla Torre di Guardia: Organizzazione che si occupa della diffusione delle dottrine geoviste, conosciuta nel mondo come Watch Tower.
    Volendo analizzare, senza preamboli e in sintesi, l'utilizzo che essi fanno del nome di Dio, dobbiamo subito chiarire che negli antichi Testi Sacri il nome di Dio è questo: “ YHWH “ ( il tetragramma: da leggersi da destra verso sinistra). Sono le lettere che compongono il nome proprio di Dio descritto nella  Tanakh (Il Tanakh è un nome usato nel giudaismo per il canone della Bibbia ebraica). Qual è la pronuncia del tetragramma (YHWH)? Non lo sappiamo: andò  persa. La forma YHWH divenne poi nota come “ tetragramma”, una parola greca che significa: “quattro lettere”. Gli Ebrei non osavano pronunciare questo nome perché lo consideravano troppo sacro nelle letture bibliche della Torah e nella preghiera; venne quindi sostituito da nomi impersonali come Adonai (“Signore”) o Elohim (“gli Dei”, al plurale, per titolo di riverenza), mentre al di fuori del contesto liturgico si pronuncia normalmente ha Shem (“Il Nome”). “Signore” ,quindi,  non è la traduzione del tetragramma, ma la volontà dei Masoreti (Masoreti: = dottori rabbini che hanno operato la sistemazione filologica del testo ebraico dell’Antico Testamento), di sostituire la pronuncia del tetragramma con Adonay, “Signore”,  appunto. Con questo artifizio evitarono che anche gli stranieri pronunciassero il nome IMPRONUNCIABILE (nel senso che non doveva essere pronunciato) di Dio: YHWH. Nelle traduzioni della Bibbia ebraica in altre lingue, normalmente si usa “il Signore” o “l’Eterno”. Queste due ultime forme sono usate anche da quasi tutte le traduzioni cristiane dell’Antico Testamento. Dato che nella lingua ebraica non si scrivono le vocali  ( il tetragramma biblico è costituito da consonanti ), in assenza di una vocalizzazione precisa, ogni traduttore moderno usa un suo criterio per inserire nel tetragramma le vocali (ecco la manipolazione dell'uomo), che permettono di leggerlo in una delle lingue correnti. L’inserimento delle vocali è un artifizio fatto ad arte per poter rendere leggibile il nome da sinistra verso destra, al contrario dell’ebraico che, come è stato detto, si scrive da destra verso sinistra. E questo aiuta a comprendere ancora meglio la “creazione umana “ del nome di Dio. Nelle edizioni odierne della Bibbia il nome può essere pertanto trascritto in vari modi, a seconda delle ipotesi sottese.
    Le vocalizzazioni più conosciute sono:
    A  E  (Yahweh  - EBRAICO):
    E  O  A (Iehowah  - LATINO).
    Fatta questa doverosa e sintetica descrizione, possiamo decisamente e senza ombra di dubbio, affermare che:
    1° - il nome di Dio scritto negli antichi testi è il seguente: “YHWH “ (da leggersi da destra verso sinistra), non ve ne sono altri;
    2° il nome di Geova è un nome artefatto: inventato, opera degli umani.
    E nel caso taluni avessero ancora delle riserve, dei dubbi, sulla questione che Geova non è il nome di Dio, è appena il caso di ricordare loro che quando il Creatore fu “chiamato in causa “ da Mosè perché voleva conoscere il Suo nome, nell’episodio biblico del roveto ardente, dove Mosè ricevette ordini dall’Eterno che aveva deciso di liberare il suo popolo -  Israele –  e di farlo uscire dal paese d’Egitto, Dio disse a Mosè ciò che leggiamo in Esodo 3:13-15 “
    13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual è il suo nome?", che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi"».15 DIO disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d'Isacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni".
    Nonostante sia noto a tutti che vi è un solo Dio, Creatore di tutte le  cose, sono in molti a voler indicare con nome proprio il Creatore, come se fosse necessario doverlo distinguere da altri; come avviene per gli umani e con tutti gli esseri viventi e le cose che esistono sulla terra e in cielo. Ma in Esodo 3:14 “Dio disse a Mosè:<< IO SONO COLUI CHE SONO>>. Poi disse: << Dirai questo ai figli di Israele: L’IO SONO mi ha mandato da voi. …… Questo è il mio nome in perpetuo >>”. Ora, se Dio ha detto a Mosè che il Suo nome è: “IO SONO” , con quale autorità noi umani pretendiamo di cambiare il nome a DIO, il nostro Creatore?
    E' anche utile ricordare che Gesù, l’IO SONO, cioè Dio, lo chiamava Padre, quando si rivolgeva o faceva riferimento a Lui. E Gesù, essendo come Dio (ma non Dio, perché c'è un solo Dio), si è dichiarato: “io sono”. Giovanni 8:58:” Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo fosse nato, io sono.” Questo onore e privilegio di chiamare Dio: “Padre”, è stato dato anche e solo ai figli acquisiti del Creatore che, per mezzo di Gesù Cristo,  sono divenuti – con il battesimo biblico - fratelli nella fede in Cristo e coeredi del regno del Messia, per entrare nella sua chiesa; la chiesa di Cristo, che Gesù ha tanto amato che ha dato se stesso per lei (Efesini 5:25).
    Per tale ragione, quindi, l'affermazione fatta da Alfredo Gennari (in data 3.12.2013), là dove afferma che Gesù ha portato e fatto conoscere il nuovo nome di Dio, la condivido senza riserve. Sta scritto, infatti, in Giovanni 17:6 “Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.”
    Viene quindi da chiedersi: con quale coraggio taluni insistono nel voler attribuire a Dio un nome proprio - di invenzione umana: “Geova” - quando Dio stesso ha indicato il suo vero nome prima a Mosè, nel VT, e poi al Figlio, nel NT ? Affermare che un tale coraggio sia speso male non risulta certo sbagliato.
    Bruno
    [Modificato da AlfredoGennari 04/03/2014 19:32]
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    Orchidea
    Post: 520
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2014 20:18
    Re:
    noi TDG sappiamo che il nome Geova non e' la pronuncia corretta del nome di Dio in Italiano,comunque siccome e' la piu' simile lo usiamo


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